Le azioni australiane sono rimbalzate martedì, con le banche e i minatori in testa ai guadagni, mentre i partecipanti al mercato globale attendono i dati sull'inflazione degli Stati Uniti per capire quando la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse quest'anno.

L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,7% a 7.814,900 al 0039 GMT, dopo aver chiuso in ribasso dello 0,8% lunedì.

Oltre al rapporto sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, previsto per giovedì, gli investitori attendono anche la testimonianza del Presidente della Fed Jerome Powell davanti al Senato martedì e alla Camera mercoledì, che potrebbe fornire ulteriori indicazioni sulla probabile direzione dei tassi.

A Sydney, i titoli finanziari hanno guadagnato lo 0,6%, con le "Big Four" in rialzo tra lo 0,4% e l'1%.

I titoli minerari sono saliti fino allo 0,8%, con i trader che attendono i dati sull'inflazione cinese previsti per mercoledì per ulteriori indicazioni.

Il Gruppo BHP è salito dello 0,4%, mentre Rio Tinto è salita dell'1,1%.

I titoli energetici hanno guadagnato lo 0,5%, con Woodside Energy in rialzo dello 0,3%.

I titoli del settore sanitario sono aumentati dello 0,4%, mentre quelli del settore immobiliare hanno guadagnato lo 0,5%.

I titoli della tecnologia dell'informazione hanno guadagnato fino allo 0,5%, dopo che i loro omologhi statunitensi hanno chiuso in rialzo durante la notte.

Tra i singoli titoli, il venditore di ricambi per auto Bapcor è sceso del 4,3% e si è avviato alla peggiore sessione dal 7 maggio, dopo che l'azienda ha rifiutato l'offerta di acquisizione da 1,2 miliardi di dollari di Bain Capital.

In Nuova Zelanda, l'indice di riferimento S&P/NZX 50 è rimasto sostanzialmente piatto al 0039 GMT, in vista della decisione politica della banca centrale di mercoledì.

Secondo un sondaggio Reuters, la banca centrale del Paese dovrebbe mantenere il suo tasso di liquidità. (Relazioni di Rajasik Mukherjee a Bengaluru; Redazione di Subhranshu Sahu)