BRUXELLES (awp/ats/ans) - "Se i dati in arrivo confermeranno lo scenario previsto nelle proiezioni di marzo, dovremmo essere pronti a ridimensionare rapidamente la nostra politica monetaria restrittiva". Lo afferma il membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (Bce) Piero Cipollone in un intervento sulla politica monetaria a Bruxelles.

"Oggi, il processo di disinflazione è circondato da una minore incertezza, poiché gli shock dal lato dell'offerta si invertono e i rischi per le prospettive di inflazione si sono bilanciati", ha sostenuto l'economista 62enne italiano. "Siamo sempre più fiduciosi che l'inflazione convergerà al 2% entro la metà del 2025".

Nell'Eurozona è comunque in arrivo maggiore attenzione alle finanze statali. "Si prevede che la politica di bilancio dell'area dell'euro si inasprirà ulteriormente nel 2024 e negli anni successivi, in particolare a causa delle nuove regole di bilancio e del continuo ritiro delle misure di sostegno adottate in risposta allo shock energetico", ha affermato l'ex vice direttore generale della Banca d'Italia.