DAVOS (awp/ats/ans) - I tassi non dovrebbero essere più alti del livello attuale e "la prossima mossa sarà un taglio, probabilmente quest'anno": lo ha detto il governatore della banca centrale francese François Villeroy de Galhau parlando al Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

"È troppo presto per dichiarare vittoria, il lavoro non è terminato anche se la nostra manovra di stretta ha avuto più successo di quanto avevamo previsto un anno fa qui a Davos", ha sostenuto il 64enne.

Secondo Villeroy il livello finale dei tassi rimarrà più alto rispetto al periodo 2015-22, quando la Banca centrale europea (Bce) doveva combattere la disinflazione. Il "new normal" dovrebbe quindi essere un ritorno al periodo precedente alla grande crisi finanziaria.

"È importante ora, ancora più che in passato, che i governi siano responsabili dal punto di vista fiscale e che traggano vantaggio dallo scenario di 'soft landing' atteso per l'economia", ha proseguito. "È importante che i governi abbiamo raggiunto un accordo per la riforma del patto di stabilità e crescita, speriamo che ora lo implementino bene".

Il cambiamento del costo del denaro rende ancora più urgente agire ora, ha spiegato, perché i governi sentono il peso dei maggiori interessi che pagano sul debito. Quindi attuare politiche fiscali prudenti è una questione da affrontare nel breve termine, non solo nel lungo periodo.