LUBIANA (awp/ats/ans) - Prelievo fiscale in vista in Slovenia per gli istituti finanziari: il Ministero delle finanze ha annunciato ieri di aver proposto, sulla base di analisi di sistema, una tassazione temporanea delle banche pari allo 0,2% del totale di bilancio per cinque anni.

Secondo il ministro Klemen Boštjancic, la misura è stata formulata tenendo conto del parere della Banca centrale europea (Bce) e dell'esempio della normativa fiscale spagnola, secondo cui la decisione di tassare gli istituti di credito richiede un'analisi preliminare del suo impatto sulla stabilità del sistema finanziario.

Boštjancic ha spiegato che i dettagli verranno definiti insieme alle banche nelle prossime settimane. La decisione è stata presa anche per far fronte alle conseguenze del più grande disastro naturale nella storia della Slovenia, in riferimento alle inondazioni che hanno colpito il paese a inizio agosto, con una crisi paragonabile a quella che il Covid-19 ha avuto sulle finanze pubbliche, ha spiegato il ministro.

L'anno scorso le banche slovene hanno aumentato la loro redditività che, in base ai dati del ministero delle finanze, continua a crescere. In via di definizione anche altre misure, come la garanzia dello stato per mutui e tassi di interesse agevolati a favore dei cittadini e delle attività industriali più colpiti.