BUENOS AIRES (awp/ats/ans) - Il drastico programma di aggiustamento fiscale e di tagli alla spesa pubblica in Argentina portato avanti dal governo ultraliberista di Javier Milei ha avuto un duro impatto sul livello di attività economica del paese, che ha segnato un calo del 5,1% su anno secondo dati ufficiali.

Sul fronte della domanda, si legge nel documento pubblicato oggi dall'Istituto nazionale di statistica (Indec), la maggior contrazione si registra alla voce degli investimenti in beni capitali, che segna un -23,4% su anno; seguita dalla costruzione con un -19,7%; l'industria, con un -13,7%; i servizi finanziari, con un -13%; e l'agricoltura, con un -10,2%.

Le esportazioni hanno segnato nel trimestre un incremento del 26,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre le importazioni hanno registrato un calo del 20,1%.

La contrazione nel primo trimestre è la maggiore registrata per questo periodo dal 2019, quando l'attività soffrì l'impatto di una crisi finanziaria che sfociò nell'accordo con il Fondo monetario internazionale per un prestito da 56 miliardi di dollari.