LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio restano invariati, con il Brent che si attesta sopra gli 85 dollari al barilementre prende sempre più piede la possibilità di un cessate il fuoco a Gaza.

"Un cessate il fuoco aiuterebbe a placare i timori che la situazione a Gaza possa diffondersi in modo più ampio nella regione", ha detto Tony Sycamore, analista di Ig.

"Inoltre, potrebbe incoraggiare gli Houthi a ritirarsi e a consentire il passaggio delle petroliere nel Mar Rosso, il che sarebbe un altro sviluppo positivo in termini di bilanciamento delle dinamiche di domanda e offerta".

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ieri ha detto di ritenere che i colloqui in Qatar possano raggiungere un accordo per il cessate il fuoco a Gaza.

Nel frattempo, la Russia ha lanciato missili e droni nel più massiccio attacco contro le infrastrutture energetiche ucraine dall'inizio della guerra, colpendo la più grande diga del Paese e causando blackout in diverse regioni, ha detto Kiev.

Nelle ultime settimane l'Ucraina ha organizzato una serie di attacchi alle infrastrutture energetiche russe. Gli Stati Uniti avrebbero sollecitato Kiev a fermare gli attacchi alle strutture, avvertendo che rischiano di provocare ritorsioni e di far salire i prezzi del petrolio.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sara Rossi)