United, American Airlines e Delta Air Lines hanno sospeso il servizio statunitense verso Israele in ottobre, a seguito dell'attacco.
United, con sede a Chicago, ha dichiarato che riprenderà i voli da Newark a Tel Aviv il mese prossimo, ma non prevede di riavviare i voli da altre città statunitensi almeno fino a questo autunno.
La ripresa dei voli dei vettori statunitensi verso Tel Aviv rappresenta un potenziale punto di svolta per i viaggi in Israele, dopo che il turismo si era prosciugato a causa dei timori per la sicurezza in seguito alla furia di Hamas e al successivo bombardamento di Gaza da parte di Israele.
United ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di riprendere il servizio giornaliero senza scalo per Tel Aviv a partire dal 6 marzo da Newark con un Boeing 787-10.
Il 2 e il 4 marzo, la compagnia aerea opererà voli da Newark a Tel Aviv con uno scalo a Monaco, in Germania, "per garantire che tutti i fornitori di servizi siano pronti a supportare il servizio non-stop da e per Newark", ha dichiarato la compagnia aerea.
United ha dichiarato di aver "condotto un'analisi di sicurezza dettagliata per prendere questa decisione, che include una stretta collaborazione con esperti di sicurezza e funzionari governativi negli Stati Uniti e in Israele".
La compagnia aerea ha detto che "continuerà a monitorare la situazione a Tel Aviv e ad adeguare il programma in base alle esigenze, comprese le modifiche alla ripresa del servizio da New York/Newark annunciate oggi".
Prima del 7 ottobre, United aveva quattro voli diretti al giorno per Tel Aviv da Newark, San Francisco, Washington e Chicago. La compagnia aerea ha detto che i voli in cui il servizio non è ancora ripreso "saranno valutati per la ripresa a partire dall'autunno".
Lufthansa, Swiss, Austrian, Aegean e Air France sono tra le altre compagnie aeree che hanno riavviato i voli per Tel Aviv. (Servizio di David Shepardson, redazione di Deepa Babington)
