La sterlina è rimasta poco variata giovedì, in vista della decisione sui tassi d'interesse della Banca d'Inghilterra (BoE), in cui si prevede che la banca centrale manterrà i costi di prestito al livello massimo di 16 anni del 5,25%.

I dati di mercoledì hanno mostrato che l'inflazione britannica è scesa al 2%, raggiungendo l'obiettivo della BoE per la prima volta dal 2021.

Tuttavia, un'inflazione dei servizi ostinatamente elevata fa sì che gli investitori si aspettino che il Comitato di politica monetaria (MPC) della banca mantenga i tassi fino ad agosto o settembre, negando al Primo Ministro Rishi Sunak una spinta in vista delle elezioni nazionali del 4 luglio.

La sterlina è scesa marginalmente giovedì a 1,2712 dollari, ma in rialzo rispetto al minimo di un mese di 1,2658 dollari di venerdì.

Nelle ultime due settimane, la sterlina è stata colpita dalle oscillazioni dell'euro e del dollaro, in quanto gli investitori hanno digerito i dati sull'inflazione statunitense più deboli e la decisione del Presidente francese Emmanuel Macron di indire elezioni lampo.

L'euro è sceso leggermente rispetto alla sterlina giovedì, a 84,42 pence. Venerdì è sceso ai minimi di due anni contro la sterlina, quando la decisione di Macron ha scosso i mercati, ma da allora ha recuperato un po'.

I trader ritengono che la BoE molto probabilmente inizierà a tagliare i tassi nella riunione di settembre, anche se vedono la possibilità di una riduzione in agosto, secondo i prezzi del mercato monetario.

"La probabilità che la BoE tagli i tassi già nella riunione del MPC di agosto è scesa da circa 50-50 a meno di uno su tre, dopo che il rapporto CPI (inflazione) del Regno Unito ha rivelato che l'inflazione dei servizi sta continuando a dimostrarsi più vischiosa del previsto", ha dichiarato Lee Hardman, analista valutario di MUFG.

L'inflazione dei servizi è stata del 5,7% a maggio, in calo rispetto al 5,9% del mese precedente, ma al di sopra delle aspettative della BoE di una lettura del 5,3%.

Hardman ha detto che la sterlina potrebbe scendere se i responsabili politici emettono rumori dovish - cioè di taglio dei tassi - nella loro dichiarazione di giovedì.