SINGAPORE/LONDRA (Reuters) - Lo yen si è stabilizzato appena al di sotto dei minimi degli ultimi 34 anni dopo i commenti dei funzionari giapponesi, mentre il dollaro resta debole.

Lo yen scambia a 151,28 yen per dollaro, in leggero rialzo dopo essere scivolato di oltre l'1% dall'importante aumento dei tassi effettuato dalla Banca del Giappone (BoJ) la scorsa settimana.

Nonostante l'aumento dei tassi, gli operatori continuano a concentrarsi sui differenziali dei tassi d'interesse tra il Giappone e il resto del mondo, in particolare gli Stati Uniti. Il superamento di 154,94 per dollaro, toccato a ottobre del 2022, porterebbe la valuta giapponese ai minimi dal 1990.

Il ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki oggi ha detto di non escludere alcuna misura per contrastare la debolezza dello yen, dopo un intervento analogo ieri da parte del viceministro delle Finanze per gli Affari internazionali Masato Kanda.

Il franco svizzero, una delle poche valute europee con una direzione chiara da quando la Banca nazionale svizzera ha sorpreso i mercati tagliando i tassi d'interesse la scorsa settimana, continua a perdere terreno.

Il dollaro guadagna lo 0,17% a 0,9010 franchi, e l'euro sale dello 0,3% a 0,9775 franchi, vicino ai massimi da nove mesi di 0,97875 raggiunto dopo la manovra della Bns.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Antonella Cinelli)