Le mosse hanno avuto un'eco di una più grave chiusura temporanea del mercato dei mutui a fine settembre e inizio ottobre dello scorso anno, scatenata dalla reazione degli investitori all'agenda economica dell'ex Primo Ministro Liz Truss, nota come "mini-bilancio".

Almeno sette piccoli istituti di credito, per lo più focalizzati sul mercato buy-to-let, hanno ritirato i prodotti o annunciato un riprezzamento questa settimana, secondo i broker di mutui contattati da Reuters.

Nessuna delle principali banche high street, che sono in grado di affrontare meglio i mercati turbolenti, ha ritirato o riprezzato i prodotti questa settimana a causa delle condizioni del mercato, a differenza dello scorso settembre.

L'elevato tasso di inflazione della Gran Bretagna si è raffreddato molto meno del previsto nel mese di aprile, secondo i dati pubblicati mercoledì, spingendo gli investitori ad aumentare le scommesse su ulteriori aumenti dei tassi di interesse della Banca d'Inghilterra quest'anno.

I rendimenti dei titoli di Stato si sono impennati, rappresentando un forte inasprimento delle condizioni finanziarie in Gran Bretagna, che sarà fonte di preoccupazione per i funzionari della BoE.

Il tasso swap britannico a due anni, che sostiene il prezzo dei mutui a due anni, è salito di circa 51 punti base questa settimana.

Se si protrae fino a venerdì, segnerebbe il più grande balzo settimanale dal settembre 1989, escludendo il periodo intorno al mini-bilancio.

Gli istituti di credito ipotecario riprezzano regolarmente i prodotti in risposta alle condizioni dei loro mercati di finanziamento, anche se è relativamente raro ritirare temporaneamente o riprezzare in massa.