BRUXELLES (Reuters) - La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è detta fiduciosa che tutti i 27 Stati membri accetteranno di estendere ulteriori aiuti finanziari all'Ucraina, superando l'opposizione dell'Ungheria e mantenendo la promessa fatta a Kiev.

L'Ungheria si oppone alla proposta di concedere all'Ucraina 50 miliardi di euro dal bilancio comune dell'Unione europea, facendo emergere la possibilità che gli altri 26 Paesi inviino fondi nell'ambito di accordi bilaterali con Kiev.

Il mese scorso i leader Ue hanno deciso di avviare i colloqui di adesione con l'Ucraina ma l'Ungheria ha posto il veto sull'estensione dei fondi a Kiev.

I leader Ue si riuniranno a Bruxelles l'1 febbraio per cercare di trovare un accordo sull'assistenza finanziaria a Kiev, che dipende fortemente dal sostegno occidentale nella guerra con la Russia.

La Commissione ha proposto di incanalare gli aiuti attraverso una revisione del bilancio condiviso dell'Ue per il periodo 2024-27, che prevederebbe anche maggiori finanziamenti per la migrazione e altre priorità.

Ma il primo ministro ungherese Viktor Orban si è rifiutato di passare attraverso il bilancio comune gestito dalla Commissione, lasciando che gli altri 26 Paesi prendano in considerazione la possibilità di procedere senza Budapest.

La fornitura di aiuti nell'ambito di 26 accordi bilaterali è un'opzione discussa che viene considerata più complicata e costosa rispetto a quella di passare attraverso le casse centrali e che potrebbe danneggiare l'unità dell'Unione.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)