Il mercato azionario di Parigi ha guadagnato quasi lo 0,6% questa mattina, intorno ai 7.230 punti, trainato da Worldline (+3,9%), STMicro (+3,7%) ed Eurofins Scientific (+3,6%), ma penalizzato da Alstom, che ha ceduto quasi il 16%.



L'indice di Parigi sembra quindi continuare la sua traiettoria al rialzo del giorno precedente (+1,4%), un entusiasmo innescato ieri dai dati sull'inflazione. Ma alcuni professionisti sottolineano che il rallentamento dell'inflazione è dovuto principalmente al forte calo dei prezzi alla pompa e temono che questa sequenza favorevole sia solo di breve durata.



Se è vero che la moderazione della crescita è un passo nella giusta direzione, i rialzi dei tassi sono ancora una possibilità in un ambiente in cui è probabile che l'inflazione rimanga elevata nei prossimi mesi", avvertono gli strateghi di JPMorgan. "C'è una notevole incertezza sulla capacità del FOMC di riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2%", aggiungono i team di Muzinich & Co.



La persistenza di questi interrogativi rischia di rovinare la festa in Europa, dove le azioni sono valutate in modo attraente rispetto ad altri mercati regionali e alle obbligazioni. "Il rischio, a nostro avviso, è che i tassi d'interesse rimangano elevati per un lungo periodo", riconosce Oliver Collin, co-head of European equities di Invesco.



Oltre al rischio associato alla direzione che prenderanno i tassi d'interesse, il professionista segnala una serie di fattori preoccupanti mentre l'anno volge al termine, tra cui la possibilità di una recessione o di un atterraggio duro per l'economia. Sul fronte statistico, in Francia, i prezzi al consumo sono aumentati del 4% su base annua nell'ottobre 2023, dopo un tasso annuo del 4,9% a settembre, secondo l'INSEE, che conferma quindi le stime provvisorie presentate alla fine del mese scorso.


Inoltre, secondo l'Insee, nel terzo trimestre del 2023, il tasso di disoccupazione ILO è aumentato di 0,2 punti, raggiungendo il 7,4% della popolazione attiva in Francia (esclusa Mayotte). È tornato al livello del secondo trimestre del 2022, ma è rimasto ben al di sotto del picco di metà 2015 (-3,1 punti).



Infine, l'inflazione britannica è scesa ad ottobre al livello più basso dal 2021, avvicinandosi all'obiettivo della Banca d'Inghilterra e dando un po' di respiro ai consumatori. L'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) si è attestata al 4,6% il mese scorso, leggermente meglio delle previsioni di consenso (+4,7%), dopo essere scesa al 6,7% a settembre.



Negli Stati Uniti, i dati sulle vendite al dettaglio saranno pubblicati nel primo pomeriggio, fornendo un'indicazione sulla spesa dei consumatori in vista delle festività. Finora, la forte crescita dell'economia statunitense è stata alimentata dai consumi delle famiglie, un vigore che spicca nell'attuale contesto di restrizione del credito e di rallentamento dell'occupazione.

Per quanto riguarda le aziende francesi, Alstom è in calo di quasi il 16% dopo aver annunciato questa mattina di essere al lavoro su un piano globale di efficienza operativa, commerciale e dei costi, che prevede una riduzione di circa 1.500 FTE (equivalenti a tempo pieno), ovvero quasi il 10% delle funzioni commerciali e amministrative.

In una presentazione strategica dedicata ad Ampere, Renault definisce i suoi obiettivi per questa società di veicoli elettrici e software, che prevede di lanciare in borsa nella prima metà del 2024, mantenendo una partecipazione di maggioranza.

Infine, Oddo BHF mantiene il suo rating 'underperform' sulle azioni Orpea, con un taglio del prezzo obiettivo da 0,5 a 0,025 euro, dopo l'approvazione dell'aumento di capitale di CDC da parte del Tribunale Commerciale. Il broker afferma che intende rimanere 'ai margini'.

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