Alla chiusura l'indice Shanghai Composite era in calo dello 0,48%, a 3.396,47.

L'indice delle blue-chip CSI300 ha ceduto lo 0,16%, ritracciando dai guadagni di metà sessione.

Il sottoindice finanziario è scivolato dello 0,44%, l'indice immobiliare è sceso dello 0,89%, mentre il sottoindice dei beni di consumo discrezionali è crollato del 2,45%.

Le esportazioni cinesi hanno registrato a marzo un forte aumento grazie ai progressi nelle vaccinazioni contro il Covid-19, mentre le importazioni sono salite ai massimi da quattro anni, ulteriori segnali di un consolidamento dell'economia del Paese.

I timori degli investitori che una ripresa dell'economia possa portare a un inasprimento della politica monetaria hanno gravato in maniera costante nelle ultime settimane sui titoli-A, nonostante i funzionari del Paese abbiano ribadito l'intenzione di mantenere una continuità.

L'indice di Shenzhen ha archiviato la seduta a -0,17%, mentre il listino delle start-up ChiNext Composite è avanzato dello 0,842%.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)