Il kwacha è salito del 13,8% a 22,8 contro il biglietto verde nel 2024, secondo i dati di LSEG, dopo che la banca centrale ha innalzato i coefficienti di riserva delle banche commerciali e poi ha aumentato i tassi di interesse all'inizio del mese, nel tentativo di invertire il declino della valuta che aveva fatto salire l'inflazione.

"La performance del kwacha quest'anno è stata notevole", ha dichiarato Danny Greef, Co-Head of Africa della società di ricerca ETM Analytics.

I funzionari dello Zambia hanno incolpato lo stallo della ristrutturazione del debito del Paese, ora al quarto anno, per aver frenato gli investimenti esteri e indebolito il kwacha. Ma anche la produzione di rame, la principale fonte di valuta estera dello Stato dell'Africa meridionale, è diminuita nonostante gli sforzi del governo per rilanciare il settore.

"Le misure che abbiamo adottato... hanno lo scopo di arginare una parte della domanda, che pensavamo fosse eccessiva, mentre anticipiamo l'offerta, che proviene principalmente dal settore minerario", ha detto martedì il governatore della Banca dello Zambia, Denny Kalyalya, ad un forum pubblico.

Il kwacha si è leggermente indebolito questa settimana, passando da 22,5 a 1 dollaro, ma è ancora più forte del 20% rispetto al minimo storico di 27,23 raggiunto il 6 febbraio.

"Quello che ci si aspetta è un aggiustamento che si stabilizzerà intorno ai 21-22 per dollaro", ha detto l'economista Munyumba Mutwale, aggiungendo che è necessario un aumento dei flussi di valuta estera affinché il kwacha possa guadagnare ulteriormente.

Il Governo sta concludendo gli accordi per l'acquisizione da parte di nuovi investitori delle miniere di rame Mopani e Konkola, mentre altre aziende, tra cui KoBold Metals, stanno effettuando esplorazioni con l'impegno di finanziare nuovi progetti.

"Per affrontare lo squilibrio strutturale tra la liquidità in kwacha e quella in valuta forte, è fondamentale che il Governo si attenga al percorso di consolidamento fiscale e alla riforma della bilancia dei pagamenti, per creare un ambiente politico interessante", ha dichiarato Imgard Erasmus, economista senior di Oxford Economics.

"La conclusione dell'esercizio di ristrutturazione del debito esterno sarà inoltre determinante per fornire chiarezza sulle prospettive degli obblighi fiscali e di valuta forte e per sbloccare i flussi di portafoglio e di investimenti fissi repressi nel Paese".