Intorno alle ore 16,30 italiane, il Dow Jones scambia in rialzo di 155,23 punti, pari allo 0,39%, a 38.200,43, lo S&P 500 avanza di 8,70 punti, o dello 0,17%, a 4.902,94 e il Nasdaq guadagna 1,15 punti, o lo 0,01%, a 15.511,71.

Intel crolla dell'11,2% ai minimi di sei settimane dopo aver stimato ricavi del primo trimestre inferiori alla guidance di oltre 2 miliardi di dollari, provocando perdite tra lo 0,5% e l'1,7% in altri titoli di chip come Advanced Micro Devices, Qualcomm e Micron Technology.

L'indice Philadelphia SE Semiconductor scivola del 2%, mentre il settore tech S&P 500 perde lo 0,7%.

La guidance di Intel, in aggiunta ai conti deludenti del quarto trimestre di Tesla e soprattutto dopo l'allarme lanciato da Musk sulla competizione asiatica, ha probabilmente aggravato i timori sulle ricche valutazioni delle società megacap. Cinque delle "magnifiche sette" - Apple, Microsoft, Amazon.com, Alphabet e Meta Platforms - presenteranno i loro risultati la prossima settimana.

Anche il produttore di attrezzature per la produzione di chip KLA Corp cede il 4,8% dopo aver comunicato stime per i ricavi del terzo trimestre inferiori alle attese.

American Express guadagna il 7,4% dopo aver stimato utili annuali superiore alle attese, mentre la rivale Visa cede l'1,5% dopo che le tiepide previsioni di crescita dei ricavi per il trimestre in corso hanno eclissato i risultati oltre le attese.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)