(Reuters) - Wall Street ritraccia dai massimi storici dopo che il forte aumento dei prezzi alla produzione a ottobre ha aggravato i timori sull'inflazione, mentre General Electric balza sui piani per separare il gruppo in tre società.

Intorno alle 16,35 italiane, il Dow Jones cede 125,46 punti, o lo 0,35%, a 36.2972,97, l'S&P 500 perde 21,10 punti, o lo 0,46%, a 4.680,16 e il Nasdaq scivola di 95,54 punti, o lo 0,59%, a 15.887,60.

I dati del dipartimento del Lavoro sui prezzi alla produzione indicano che l'inflazione elevata, diventata per gli investitori fonte di preoccupazione più forte della crisi di Covid-19, potrebbe proseguire ancora un po' alla luce dei problemi delle catene di approvvigionamento.

Tra i settori S&P 500 più colpiti dalle vendite quello finanziario e quello energetico.

L'S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso ieri sui massimi storici per l'ottava seduta di fila, mentre il Dow Jones ha messo a segno la seconda chiusura record consecutiva.

General Electric balza del 5,1% dopo aver annunciato piani per dividere il gruppo in tre società, focalizzate su aviazione, healthcare ed energia.

Tesla cede il 7%, estendendo le perdite della seduta precedente dopo che il sondaggio su Twitter sulla proposta del Ceo Elon Musk di vendere un decimo della sua partecipazione ha ottenuto il 57,9% dei voti a favore. La proposta ha anche sollevato dubbi sulla possibilità che Musk possa aver nuovamente violato l'accordo con l'autorità di mercato Usa.

Robinhood Markets cede il 3,1% dopo aver rivelato che terze parti hanno ottenuto l'accesso agli indirizzi email di circa cinque milioni di utenti in una violazione della sicurezza del gruppo.

Il creatore di "FarmVille" Zynga avanza dell'8,7% dopo aver battuto le attese sulle prenotazioni nette trimestrali mentre TripAdvisor perde il 7,2% dopo aver registrato risultati deludenti e annunciato l'uscita del Ceo Stephen Kaufer.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)