Alle 1519 GMT, il rand era scambiato a 19,2550 contro il dollaro, circa lo 0,93% in meno rispetto alla chiusura precedente.

Mercoledì, il dollaro ha raggiunto un massimo di 103,120 contro un paniere di valute globali. L'ultima volta è stato scambiato a 102,950, mentre continuano le trattative sul tetto del debito degli Stati Uniti.

A livello locale, i dati dell'Ufficio Statistico del Sudafrica hanno mostrato un calo dell'1,6% delle vendite al dettaglio su base annua a marzo. Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto un calo dello 0,7%.

Il sentimento si è anche inasprito in seguito alle notizie dei media locali su un ulteriore ritardo nella manutenzione dell'unica centrale nucleare del Paese, aumentando i timori che la crisi energetica in corso si aggravi.

EE Business Intelligence ha riferito che uno dei reattori dell'impianto di Koeberg, attualmente fuori servizio per manutenzione, resterà chiuso per altri 200 giorni.

Il Paese si trova ad affrontare i peggiori blackout mai registrati, lasciando le famiglie e le aziende senza corrente per un massimo di 10 ore al giorno e paralizzando l'economia. JP Morgan prevede una contrazione dello 0,2% del prodotto interno lordo per il 2023.

La scorsa settimana, il rand ha toccato il minimo storico di 19,5100 rispetto al dollaro, in seguito a tagli di corrente record e alle accuse che il Sudafrica abbia spedito armi per la Russia.

Gli Eurobond del Sudafrica sono scesi fino a 1,7 centesimi di dollaro, con la scadenza 2052 in calo di 1,669 centesimi a 80,119 centesimi alle 1531 GMT, secondo i dati di Tradeweb.

"Gli eurobond del Sudafrica sono tornati sulla difensiva oggi", ha dichiarato Kieran Siney di ETM Analytics.

"La notizia (della chiusura di Koeberg) è arrivata come un nuovo vento contrario... dopo la saga della Russia e il peggioramento della crisi elettrica".

Alla Borsa di Johannesburg, la Top-40 delle blue-chip ha chiuso la giornata in rialzo dello 0,74% e l'indice più ampio di tutte le azioni ha chiuso in rialzo dello 0,54%.

Il titolo di Stato locale di riferimento del 2030 si è indebolito, con il rendimento che ha chiuso in rialzo di 30 punti base all'11,055%.