Pesano titoli energia, per Ftse Mib -2% a settembre

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 set - L'inflazione che rallenta sulle due sponde dell'Atlantico sostiene i listini azionari nella speranza degli investitori che le banche centrali possano ridurre la presa sui tassi prima del previsto. Tuttavia il finale di settimana per gli indici europei, vivaci fino a metà sessione, è messo in ombra dal calo degli energetici e del petrolio. Pur chiudendo in rialzo le Borse segnano performance lontane dai massimi della seduta: Piazza Affari registra +0,28% nel Ftse Mib, ma il bilancio del mese di settembre è negativo (-2%) e quello del terzo trimestre pressoché piatto. Adidas e Puma, sfruttando i risultati di Nike, hanno permesso a Francoforte di essere la migliore a fine giornata (+0,4% il Dax).

A Milano Prysmian (+1,8%) è tra le più in vista delle big grazie alle commesse in Germania e alla prospettiva di nuovi lavori per il collegamento Thyrrenian Link di Terna. Bene il settore sanitario (+2,2% Diasorin) e le utility, sale Inwit (+1,7%) mentre nel comparto delle infrastrutture per le tlc Cellnex si è messa in luce a Madrid dopo la cessione a Stonepeak di una partecipazione nelle sue attività in Nord Europa. La frenata pomeridiana dei prezzi del greggio si fa sentire sui titoli dell'industria oil: Tenaris (-1,7%), Saipem(-1,5%) e Eni (-1%) tra le più penalizzate. In fondo al Ftse Mib Banco Bpm (-1,8%)

Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro è tornato a scendere sotto 1,06 segnando 1,0577 sul finale di giornata. Petrolio in calo con il Brent dicembre a 92,5 dollari al barile e il Wti novembre a 91 dollari al barile. Gas naturale in calo del 2% a 42 euro al megawattora.

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(RADIOCOR) 29-09-23 17:42:30 (0576)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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September 29, 2023 11:42 ET (15:42 GMT)