(Alliance News) - Mercoledì, i principali listini europei sono attesi in calo in una mattinata in cui sono previsti i dati sull'occupazione e sul PIL dell'Eurozona.

Così, i futures di IG danno il FTSE Mib in calo dello 0,5% o giù di 137,1 punti, dopo aver chiuso in rialzo dello 0,6% a 28.435,49.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in rosso di 39,8 punti o giù dello 0,5%, il DAX 40 di Francoforte è dato in ribasso dello 0,4% o giù di 61,0 punti, mentre il FTSE 100 di Londra è atteso in passivo dello 0,4% o giù di 27,9 punti.

Tra le notizie macroeconomiche, l'inflazione dei prezzi al consumo in UK è scesa al 6,8% nel mese di luglio, segnando il livello più basso dal febbraio 2022 e corrispondendo al consenso del mercato, soprattutto grazie al calo dei prezzi di gas ed elettricità.

Dal Giappone, fanno sapere che il sentiment dei produttori giapponesi è balzato a 12 ad agosto da 3 in luglio, raggiungendo il livello più alto in un anno e riflettendo una graduale ripresa economica dal Covid nonostante le incertezze economiche globali.

Tra gli altri listini di Milano, lunedì, il Mid-Cap ha chiuso in verde dello 0,2% a 42.004,26, lo Small-Cap è salito dello 0,2% a 26.917,04 mentre l'Italia Growth ha terminato su dello 0,1% a 8.917,50.

Sull'indice principale di Piazza Affari, Monte dei Paschi ha chiuso davanti a tutti, in verde del 6,3% con saldo attivo per la quarta sessione consecutiva.

Buoni acquisti anche su BPER Banca, che ha chiuso con un attivo del 2,7% e Banco BPM, che ha portato a casa l'1,4%.

Sui quartieri alti anche Interpump, che ha portato l'asticella al rialzo del 2,2%.

Iveco Group ha chiuso nelle retrovie, cedendo l'1,4% e marcando la quarta seduta ribassista consecutiva.

Non lontano, CNH Industrial ha ceduto l'1,0% con prezzo a EUR12,54.

Sul Mid-Cap, Alerion è salito del 3,0%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Juventus è invece salito del 2,5%. Venerdì sera ha confermato di aver raggiunto un accordo con la società Genoa Cricket and Football Club Spa per la cessione, a titolo temporaneo gratuito fino al 30 giugno 2024, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Koni De Winter. L'accordo si legge nella nota della società, prevede l'obbligo da parte del Genoa di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della stagione 2023/2024 e la facoltà da parte del Genoa di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore qualora detti obiettivi non fossero raggiunti. Il corrispettivo pattuito per l'acquisizione definitiva, in entrambi i casi, è pari a EUR8 milioni.

Bene anche illimity Vank, che ha raccolto l'1,7%, in scia al verde di venerdì con lo 0,8%.

Fra i ribassisti, MutuiOnline ha ceduto l'1,1%, con prezzo a EUR26,85 per azione, alla sua terza seduta da ribassista.

Industrie de Nora ha invece ceduto il 4,2%, dopo lo 0,1% di passivo di venerdì sera.

Sul segmento Small-Cap, Autostrade Meridionali è salito con il 5,0% dopo aver segnato un meno 6,2% venerdì sera, oggetto di profit taking dopo due sedute in cui ha accumulato un attivo di oltre il 16%. La società ha fatto sapere venerdì che, con riferimento al recente andamento in Borsa del proprio titolo azionario, non è a conoscenza di elementi che possano giustificare le variazioni al rialzo intervenute sul mercato borsistico a partire da fine luglio.

Sogefi ha invece chiuso avanti del 3,5% a EUR1,2520, dopo il 2,3% di passivo della seduta precedente.

In coda, Triboo ha lasciato sul parterre il 2,8%, virando al ribasso dopo quattro sedute rialziste.

Fra le PMI, Iervolino & Lady Bacardi ha chiuso in avanti con oltre il 12%, in rialzo per la quarta seduta consecutiva.

G Rent ha invece portato a casa il 2,3%, dopo il 2,2% di passivo della vigilia. Il titolo veniva in precedenza da quattro sedute fra i ribassisti.

Clabo ha invece ceduto il 4,1%, dopo lo 0,5% di passivo della vigilia.

In Asia, il Nikkei sta cedendo l'1,4% a 31.784,62, l'Hang Seng sta lasciando sul parterre l'1,5% a 18.304,28, mentre lo Shangai Composite è in rosso dello 0,8% a 3.152,01.

A New York, martedì, il Dow Jones ha chiuso in calo dell'1,0% a 34.946,39, l'S&P ha ceduto l'1,2% a 4.437,86, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,1% a 13.631,05.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0913 contro USD1,0904 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2710 da USD1,2703 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,52 al barile contro USD84,89 al barile di martedì sera in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.936,30 l'oncia da USD1.935,20 l'oncia di martedì sera.

Il calendario economico di mercoledì prevede alle 1100 CEST la pubblicazione del PIL dell'Eurozona e della produzione industriale.

Alle 1300 CEST, dagli USA, arriva il report sul mercato dei mutui, alle 1515 CEST è pubblicato il dato sulla produzione industriale e alle 1630 CEST quello sulle scorte di petrolio greggio

Alle 2000 CEST verranno invece rilasciati i verbali della riunione del FOMC.

Fra le società non sono in programma particolari comunicazioni.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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