5 aprile (Reuters) - Dopo due giorni di rialzi, l'IBEX 35 ha ceduto venerdì tra i timori di un'escalation della guerra in Medio Oriente e la cautela in vista di un indicatore economico chiave degli Stati Uniti.

L'indice azionario spagnolo si avvia verso il primo calo settimanale dopo quattro rialzi ispirati dalla prospettiva di una riduzione dei tassi d'interesse quest'anno, anche se persiste l'incertezza su quando inizieranno i tagli e fino a che punto.

Dopo le dichiarazioni da falco dei membri della Federal Reserve (Fed), l'attenzione si rivolgerà al rapporto sui posti di lavoro di marzo negli Stati Uniti per avere indizi sullo stato dell'economia e sulle sue implicazioni per l'inflazione.

Gli analisti intervistati da Reuters prevedono in media un aumento netto di 200.000 posti di lavoro ad aprile, mentre i salari dovrebbero aumentare dello 0,3% su base mensile e il tasso di disoccupazione rimanere al 3,9%.

Dati occupazionali e salariali più forti del previsto potrebbero ridurre le probabilità di un taglio dei tassi d'interesse statunitensi a giugno, che secondo i futures sui tassi d'interesse sullo strumento IRPR di LSEG si attestano attualmente al 65,3%.

Altrove, i mercati finanziari sono rimasti in bilico sui timori di un ampliamento della guerra israeliana a Gaza, dopo l'attacco al consolato iraniano attribuito a Israele e le successive minacce dell'Iran.

Queste tensioni, insieme alla decisione dell'OPEC+ di mantenere i tagli alla produzione in un contesto di forza economica, hanno spinto al rialzo i prezzi del greggio, che venerdì sono saliti a 91,05 dollari al barile.

Per quanto riguarda i titoli azionari, alle 07:05 GMT, l'IBEX 35 spagnolo era in calo di 109,20 punti, pari allo 0,98%, a 10.978,00 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in calo dell'1,07%.

Il calo maggiore è stato registrato da Grifols, dopo aver corretto al rialzo i suoi indici di indebitamento in risposta ai requisiti dell'autorità di vigilanza del mercato azionario.

Nel settore bancario, Santander ha perso l'1,36%, BBVA l'1,34%, Caixabank lo 0,92%, Sabadell lo 0,68%, Bankinter lo 0,26% e Unicaja Banco lo 0,94%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,81%, Inditex ha perso l'1,37%, Iberdrola è scesa dello 0,57%, Cellnex è scesa dello 0,49% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,65%.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Javi West Larrañaga)