L'Ibex-35 ha esteso venerdì il timido rimbalzo del giorno precedente, puntando a stabilirsi al di sopra del livello psicologico di 9.900 punti prima di attaccare nuove vette, anche se il rialzo è stato limitato dal raffreddamento delle speranze di un taglio anticipato dei tassi d'interesse e dalle tensioni nella politica internazionale.

Nonostante l'accenno di ripresa dei titoli azionari, il trend settimanale è chiaramente negativo, con il maggior calo in tre settimane, e gli analisti di Bankinter hanno sottolineato la "mancanza di catalizzatori in grado di cambiare il tono dei mercati azionari".

"Questo è il riaggiustamento delle aspettative di taglio dei tassi che abbiamo messo in guardia dalla fine dell'anno scorso. Le nostre previsioni per il 2024 sono favorevoli per le azioni e le obbligazioni e non sono cambiate. È solo una questione di tempo".

"In assenza di risultati societari rilevanti, l'attenzione si sposterà sulla prossima settimana, ricca di riferimenti rilevanti che potrebbero dare un'ulteriore direzione", hanno aggiunto.

Negli ultimi giorni si sono susseguiti interventi da parte dei principali leader delle banche centrali che hanno indicato che le aspettative del mercato di una rapida svolta del ciclo monetario con tagli repentini dei tassi di interesse erano esagerate.

Questo ha fatto salire i rendimenti obbligazionari e ha pesato sui prezzi delle azioni, una tendenza che è stata favorita dal rischio che la guerra tra Israele e Gaza si estenda oltre i suoi confini, soprattutto dopo le recenti schermaglie tra Pakistan e Iran, che si sono aggiunte al confronto tra gli Houthi dello Yemen e gli Stati Uniti e il Regno Unito nel Mar Rosso.

Nel corso della giornata sono previsti pochi comunicati macroeconomici di rilievo. Alle 1500 GMT, l'indice di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan si attesterà a 70,0 a gennaio, in aumento rispetto ai 69,7 del mese precedente.

In questo contesto, alle 0815 GMT di venerdì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 era in rialzo di 36,20 punti, pari allo 0,37%, a 9.916,50 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in rialzo dello 0,51%.

Per l'intera settimana, l'Ibex-35 ha registrato un calo dell'1,8%, il maggiore dalla settimana conclusasi il 20 ottobre.

Nel settore bancario, Santander è salito dello 0,59%, BBVA ha guadagnato lo 0,42%, Caixabank è avanzata dello 0,57%, Sabadell ha guadagnato lo 0,57%, Bankinter ha guadagnato lo 0,68% e Unicaja Banco ha perso l'1,58%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,96%, Inditex è avanzata dello 0,93%, Iberdrola ha perso lo 0,40%, Cellnex è scesa dello 0,06% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,38%.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Benjamín Mejías Valencia)