Le azioni australiane sono avanzate mercoledì, sostenute dalle performance positive dei titoli minerari, mentre gli investitori attendono la decisione di politica monetaria della Federal Reserve statunitense per ulteriori indicazioni sulla sua traiettoria di rialzo dei tassi.

L'indice S&P/ASX 200 era in rialzo dello 0,3% a 6803,30 punti alle 1138 GMT. Il benchmark è sceso del 3,8% in ottobre e ha registrato il terzo calo mensile consecutivo. A soli due mesi dalla fine, l'indice ASX 200 è sulla buona strada per il secondo declino annuale consecutivo.

Gli operatori di mercato si aspettano ampiamente che la Fed statunitense mantenga i tassi di interesse in sospeso al termine della riunione politica di due giorni che si terrà mercoledì.

In Australia, l'attenzione degli investitori sarà rivolta alla decisione sui tassi di interesse della prossima settimana. I dati sull'inflazione del terzo trimestre, più forti del previsto, e le vendite al dettaglio di settembre hanno sollevato la preoccupazione di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank of Australia.

I titoli minerari locali sono aumentati dello 0,8%, con le azioni di BHP Group e Rio Tinto che hanno fatto un balzo dello 0,8% e dell'1,1%, rispettivamente.

Le azioni del settore energetico sono aumentate dello 0,1%, con Woodside Energy e Santos che hanno guadagnato lo 0,4% ciascuna.

I titoli immobiliari sono avanzati dello 0,8%, mentre i titoli del settore sanitario hanno fatto un balzo dello 0,6%.

Per limitare i guadagni, i titoli dell'oro sono scivolati dello 0,7%, mentre il metallo ha perso brillantezza.

Tra i singoli titoli, le azioni di Regal Partners sono salite fino all'11,4% e sono state tra i maggiori guadagni dell'indice ASX Ordinaries, dopo che il gestore degli investimenti ha dichiarato che avrebbe acquistato una partecipazione del 50% in Taurus SM Holdings, portando i fondi del gruppo in gestione a 8 miliardi di dollari australiani (5,07 miliardi di dollari).

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è avanzato dello 0,3% a 10.792,940 punti.

Gli investitori sono sembrati poco reattivi ai dati che segnalavano che il tasso di disoccupazione del trimestre di settembre della Nuova Zelanda è salito al livello più alto in più di due anni.

(1 dollaro = 1,5780 dollari australiani)