Le azioni australiane sono scese ai minimi di tre settimane mercoledì, trascinate al ribasso dai titoli finanziari di peso elevato, mentre gli investitori attendevano i dati sull'inflazione al consumo di aprile per ottenere maggiore chiarezza sul percorso della politica monetaria.

L'indice S&P/ASX 200 era in ribasso dello 0,7% a 7.711,50 al 0039 GMT. Il benchmark ha chiuso in ribasso dello 0,3% martedì.

I dati di martedì hanno mostrato che le vendite al dettaglio australiane sono cresciute ad aprile, anche se ad un ritmo molto lento, indicando che i consumatori stanno spendendo meno tra gli alti costi di finanziamento e l'aumento degli affitti.

Gli investitori attendevano la lettura dell'inflazione di aprile prevista alle 0130 GMT, dove gli analisti si aspettano solo un piccolo calo dell'inflazione annuale al 3,4% dal 3,5% di marzo, secondo un sondaggio Reuters.

I titoli finanziari sensibili ai tassi sono scesi dell'1%, con le "Big Four" in calo tra l'1,1% e l'1,4%.

I titoli minerari sono scesi di un marginale 0,1%. La major del minerale di ferro Fortescue è scesa fino al 3,3% e Rio Tinto si è ritirata dell'1,1%.

Il Gruppo BHP, il più grande minatore quotato al mondo, è rimasto per lo più piatto, prima della scadenza delle 16.00 GMT per presentare un'offerta ferma per la rivale britannica più piccola Anglo American o per abbandonarla per sei mesi.

Anche i titoli tecnologici e sanitari sono stati scambiati in territorio negativo, con un calo rispettivamente dello 0,5% e dello 0,7%.

In controtendenza, i titoli dell'oro sono avanzati dello 0,4% dopo che i prezzi del metallo hanno guadagnato martedì, aiutati da un dollaro più debole in vista dei dati sull'inflazione degli Stati Uniti previsti per la fine della settimana.

I titoli energetici sono saliti dello 0,1% dopo che i prezzi del petrolio hanno guadagnato più di 1 dollaro al barile sulla base dell'aspettativa che l'OPEC+ manterrà i limiti all'offerta di greggio nella riunione del 2 giugno.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,4% a 11.731,45 dopo tre sessioni consecutive di perdite.