ROMA (MF-DJ)--Oggi alle 11h30 si riunirà a palazzo Chigi il primo tavolo sull'emergenza siccità, presieduto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Con questo primo incontro interministeriale, al quale parteciperanno i rappresentanti dei ministeri Ambiente, Infrastrutture, Agricoltura, Affari Europei, Coesione e Pnrr e il Dipartimento della Protezione civile, il governo intende affrontare quella che potrebbe rivelarsi una vera e propria emergenza, tenendo conto della scarsa percentuale di impegno delle risorse idriche effettivamente disponibili e della necessità di abbattere i tempi per opere che riducano la dispersione idrica e permettano la pulizia dei bacini. Il tavolo valuterà le iniziative per varare un piano di interventi a breve scadenza e una programmazione a medio-lungo termine. La decisione di istituire il tavolo è stata adottata dal Consiglio dei ministri dopo l'informativa del ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e gli interventi dei ministri Francesco Lollobrigida, Gilberto Pichetto Fratin, Luca Ciriani e Raffaele Fitto.

Il tavolo dovrebbe mettere sul piatto una cifra vicina ai 9 miliardi di euro per affrontare tutte le criticitá legate alla gestione idrica del Paese. Criticitá che nel 2023, secondo l'Associazione nazionale dei consorzi di bacino, potrebbe costringere 3,5 milioni di italiani a fare i conti con il razionamento dell'acqua potabile.

Secondo Coldiretti, infatti, sono circa 300mila le imprese agricole che si trovano nelle aree più colpite dall'emergenza siccità che si estende anche alle aree urbane per effetto della caduta del 30% di precipitazioni in meno nell'ultimo anno, con la percentuale che sale al 40% per il nord Italia. Ad essere assediate dalla siccità sono soprattutto le aree del Centro Nord con la situazione più drammatica che si registra nel bacino della Pianura Padana - spiega Coldiretti - dove nasce quasi 1/3 dell'agroalimentare Made in Italy e la metà dell'allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo. A rischio è l'ambiente, l'economia, l'occupazione e la stessa sovranità alimentare in una situazione già difficile per gli effetti della guerra in Ucraina.

"Gli agricoltori sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l'uso razionale dell'acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l'innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l'acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell'intero settore alimentare" ha affermato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini.

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0111:00 mar 2023


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March 01, 2023 05:01 ET (10:01 GMT)