ROMA (MF-DJ)--Bolletta del gas più leggera per le famiglie ancora in regime di tutela: sui consumi di febbraio il risparmio sarà del 13% rispetto a gennaio, che già aveva registrato un calo di ben il 34,3%. Lo ha comunicato l'Autorità per l'energia, in base della rilevazione mensile dei prezzi del gas nel mercato all'ingrosso italiano.

Dunque, scrive MF-Milano Finanza, la media di febbraio ha registrato una quotazione media all'ingrosso ancora più bassa rispetto a quella del mese di gennaio: il prezzo della materia prima gas (CMEMm) è scesa a 56,87 euro a megavattora. «La riduzione per il mese di febbraio, in termini di effetti finali, si avvicina a compensare gli alti livelli di prezzo raggiunti nell'ultimo anno», spiega l'Arera, «con la spesa gas per la famiglia tipo nell'anno cosiddetto scorrevole (marzo 2022-febbraio 2023) che risulta di 1.666,23 euro». Il differenziale, insomma, si assottiglia, ma l'incremento è ancora del 16% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (marzo 2021- febbraio 2022). Il taglio in bolletta, però, non soddisfa le associazioni dei consumatori, che si attendevano un ribasso più marcato. Ma la preoccupazione maggiore per Assoutenti riguarda il costo dell'energia dal 31 marzo, quando a meno di nuovi interventi del Governo, scadrà l'azzeramento degli oneri di sistema. «Se la misura che se non prorogata determinerà già da aprile un aumento del 5% per le bollette del gas e del 10,7% per quelle della luce, pari al peso degli oneri sulle fatture energetiche degli italiani». Il presidente Furio Truzzi chiede al governo Meloni di intervenire «prorogando il taglio degli oneri di sistema fino a che i prezzi dell'energia non torneranno ai livelli di inizio 2021».

Intanto a Bruxelles si è riunito il comitato direttivo della piattaforma energetica dell'Unione Europea, che lavora agli acquisti congiunti di gas. Finora, 22 Stati membri hanno espresso il loro interesse preliminare ad aggregare una domanda di gas di oltre 17 miliardi di metri cubi di gas per i prossimi tre anni. Gli altri cinque comunicheranno a breve i loro volumi, e poi si aggiungeranno 4 miliardi di metri cubi da Moldavia, Ucraina e Serbia. A fine marzo, il fornitore di servizi selezionato dalla Commissione, Prisma, fornirà la procedura per attuare l'aggregazione della domanda, primo passo verso l'acquisto congiunto. Per organizzare gli operatori, si pensa a un cosiddetto sistema di acquirenti centrali, in base al quale una società del gas negozierà, per conto di quelle più piccole e dei consumatori di gas, un contratto con i fornitori. «Presto lanceremo un invito a manifestare interesse per le aziende ad agire come acquirente centrale», anticipa il vice presidente dell'Ue, Maros Sefcovic, «Miriamo ad avere un certo numero di acquirenti centrali, che rappresentano diversi gruppi di società, per incoraggiare la concorrenza, a vantaggio ultimo dei consumatori europei». Secondo Sefcovic, la piattaforma offre opportunità anche per i fornitori di Gnl statunitensi.

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0308:52 mar 2023


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March 03, 2023 02:54 ET (07:54 GMT)