Il principale indice azionario canadese ha chiuso in rialzo giovedì, grazie all'aumento dei prezzi dei metalli che hanno favorito il settore dei materiali, ma i guadagni del mercato sono stati tenuti sotto controllo dagli investitori preoccupati che i tagli dei tassi di interesse possano essere ritardati.

L'indice composito S&P/TSX della Borsa di Toronto ha chiuso in rialzo di 52,39 punti, pari allo 0,2%, a 21.708,44, mentre lo S&P 500 ha chiuso in ribasso per la quinta sessione consecutiva.

Il calo dell'indice azionario di riferimento degli Stati Uniti si è verificato quando i dati economici e i commenti dei funzionari della Federal Reserve hanno suggerito che è improbabile che la banca centrale tagli i tassi di interesse nel prossimo futuro.

"Continua a sembrare una situazione di tassi più alti per un periodo più lungo e potrebbe non essere fino al prossimo anno che inizieremo a vedere i tassi scendere", ha detto Graham Priest, consulente per gli investimenti di BlueShore Financial.

Il TSX ha interrotto la sua recente striscia di perdite mercoledì, ma i guadagni sono stati limitati dall'aumento delle tasse previsto dal governo canadese sui profitti degli investimenti.

Il piano del Canada di aumentare le tasse sui risparmi dei ricchi e delle aziende probabilmente frenerà gli investimenti, potenzialmente aggiungendosi al malessere della produttività che ha frenato la crescita economica negli ultimi anni, dicono gli economisti.

Il settore dei materiali, che comprende i minatori di metalli e le società di fertilizzanti, è salito dell'1,2% grazie all'aumento dei prezzi dell'oro e del rame, con le azioni di First Quantum Minerals Ltd che hanno chiuso in rialzo dell'8,9%.

Il gruppo dei servizi di pubblica utilità è stato un altro punto luminoso, con un aumento dell'1,1%, mentre i titoli finanziari, fortemente ponderati, sono saliti dello 0,3%.

L'energia è stata un freno, con un calo dello 0,5%, mentre il prezzo del petrolio si è mantenuto vicino al livello più basso delle ultime tre settimane. I futures sul greggio statunitense sono saliti di 4 centesimi a 82,73 dollari al barile. (Relazioni di Fergal Smith a Toronto e di Purvi Agarwal a Bengaluru; Redazione di Ravi Prakash Kumar e Josie Kao)