SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha chiuso in rialzo grazie ai guadagni delle società finanziarie, dopo la proposta di Pechino di tagliare l'imposta di bollo, ma ha archiviato la settimana in perdita sui rinnovati timori per le tensioni tra Cina e Usa.

L'indice blue chip Csi300 è salito dello 0,5% a quota 5.282,28 punti, mentre lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,2% chiudendo a 3.591,84 punti. L'indice delle start-up ChiNext ha segnato un progresso dell'1,3%, mentre l'indice tech Star50 è avanzato dell'1,2%.

La Cina ha proposto una "riduzione appropriata" dell'imposta di bollo, ha riferito un portavoce della Commissione affari legislativi del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo.

I titoli delle società di intermediazione sono saliti, con l'indice CSI SWS securities e quello finanziario CSI300 entrambi in crescita dello 0,8%.

Tuttavia, a livello settimanale il Csi300 ha perso lo 0,7% e il Ssec è scivolato di 0,2%, dopo aver guadagnato la settimana precedente rispettivamente il 3,6% e il 3,3%.

Nell'ultima settimana gli investitori hanno realizzato i guadagni messi a segno con il forte rally delle settimane precedenti, anche se le tensioni tra Usa e Cina hanno pesato.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha siglato ieri un ordine esecutivo con cui si vieta alle società Usa di investire in aziende cinesi con presunti legami con i settori della difesa o delle tecnologie per la sorveglianza.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)