ZURIGO (awp/ats/awp) - La Borsa svizzera ha aperto in netto ribasso, dopo il pesante calo di Wall Street ieri. L'indice principale SMI era in diminuzione dell'1,33% poco dopo le 9.10 a 11'535,20 punti.

Partenza negativa anche per le principali Borse europee: Parigi perde l'1,24%, Milano l'1,17% e Londra lo 0,94%. Tiene invece Francoforte (-0,01%).

Pure i listini asiatici sono in calo sulla scia del passo indietro di Wall Street. Pesante Tokyo che ha lasciato sul terreno l'1,96% in parallelo col rafforzamento dello yen. Ha oscillato intorno alla parità Hong Kong (-0,13% a scambi non ancora conclusi) nella seconda seduta nella quale le Borse della Cina continentale e di Taiwan sono rimaste invece chiuse per festività.

Gli investitori hanno subito un duro colpo dopo che un funzionario locale della Federal Reserve (Fed) ha dichiarato di non prevedere un taglio dei tassi quest'anno. Il Dow Jones ha chiuso la sessione in calo dell'1,35%, il Nasdaq dell'1,40% e l'indice generale S&P 500 dell'1,23%.

"La propensione al rischio ha subito una battuta d'arresto ieri, mentre un esercito di oratori della Fed ha espresso cautela sulla tempistica del primo taglio dei tassi d'interesse e il greggio Brent ha superato il livello di 90 dollari, a causa delle crescenti tensioni tra Iran e Israele", ha commentato Ipek Ozkardeskaya, analista di Swissquote.

In questo contesto, gli investitori attendono con impazienza i dati sull'occupazione statunitense di marzo, che saranno pubblicati nel pomeriggio. In Germania, i nuovi ordini industriali e i prezzi del commercio estero saranno pubblicati in mattinata.