ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in rialzo la seduta di metà settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'790,92 punti, in progressione dello 0,28% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura positiva di Wall Street (Dow Jones +0,24% a 35'416,98 punti, Nasdaq +0,29% a 14'281,76 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, con Tokyo poco ispirata (Nikkei -0,26% a 33'321,22 punti).

Stando agli operatori è in atto un consolidamento dopo il mini-rally partito alla fine di ottobre. L'umore generale non appare però peggiorato: dagli Stati Unti è giunta la notizia di un buon inizio delle vendite natalizie, con fatturati record durante il Black Friday e il Cyber Monday. Non si è quindi concretizzato il timore che gli americani potessero ridurre i consumi a causa dell'inflazione.

Vista la mancanza di notizie eclatanti la giornata dovrebbe perlomeno inizialmente trascorre nella calma. I recenti rialzi sono stati determinati dalle speranze di tagli dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve nel prossimo anno: i mercati azionari attendono quindi impazienza nuove informazioni riguardo all'inflazione.

In Svizzera al centro dell'attenzione figurano Richemont (-0,37%), che ha annunciato di non voler investire in Farfetch, piattaforma online britannica in difficoltà, e Roche (-0,06%), che tiene un convegno per gli investitori con al centro il tema della digitalizzazione. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Kühne+Nagel (+1,03%), mentre il meno convincente appare Zurich (-0,32%). Nel mercato allargato rimane sotto osservazione Julius Bär (+0,21%), che presenta un'importante esposizione creditizia nei confronti di Signa, colosso immobiliare austriaco alle prese con seri problemi.