ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in ribasso la prima seduta di settembre e l'ultima della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'077,35 punti, in flessione dello 0,44% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura contrastata di Wall Street (Dow Jones -0,48% a 34,721,91 punti, Nasdaq +0,11% a 14,034,97 punti) e segue anche l'andamento delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei +0,28% a 32'710,62 punti).

Le piazze finanziarie guardano con favore alle diverse misure che vengono adottate in queste ore in Cina per sostenere l'economia. Ma gli investitori restano per il momento prudenti, in attesa del rapporto mensile sul mercato del lavoro americano che sarà pubblicato nel pomeriggio. Come noto i dati in questione rivestono una grande importanza per i futuri orientamenti della Federal Reserve.

L'umore generale è quindi improntato alla cautela, ma non è affatto negativo. Se gli indicatori sull'occupazione negli Stati Uniti non saranno troppo buoni le speranze di una pausa dei tassi d'interesse a settembre dovrebbero riaccendersi. Allora l'adagio "sell in may and go away, but remember to come back in september" (vendi in maggio e vai via,, ma ricordati di tornare in settembre" potrebbe avverarsi, osserva un operatore. Chi ha venduto all'inizio di maggio, quando lo SMI era ai massimi dell'anno, e ha aspettato da allora, potrebbe aver fatto un buon affare.

Sul fronte interno, preso atto dell'inflazione che resta ferma all'1,6% osservata speciale rimane UBS (-0,02%), che ieri ha annunciato l'integrazione completa di Credit Suisse e un utile trimestrale da primato proprio grazie all'acquisizione. Roche (+0,25%) ha invece da parte sua reso noti buoni dati relativi a uno studio sull'antitumorale Alecensa. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Swiss Life (+0,14%), mentre il meno convincente appare Logitech (-1,60%).

Nel mercato allargato gli analisti stanno studiando i risultati di CFT (-1,68%).