ZURIGO (awp/ats) - Ancora un'apertura in ribasso per la borsa svizzera: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'910,43 punti, in flessione dello 0,44% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto delle chiusure negative di Wall Street (Dow Jones -0,57% a 34'443,19 punti, Nasdaq -1,06% a 13,872,47 punti) e delle piazze asiatiche, a cominciare da Tokyo (Nikkei -0,75% a 32,991,08 punti).

Le preoccupazioni sul futuro andamento dei tassi d'interesse negli Stati Uniti sono aumentate in modo significativo: secondo taluni osservatori ci si sta preparando a un ciclo forse più lungo di rialzi da parte della Federal Reserve. Certo è che non vi sono al momento segnali di interventi al ribasso. Il Beige Book, il rapporto sullo stato dell'economia americana pubblicato ieri sera dalla stessa Fed, non ha cambiato questo stato di cose.

In ambito congiunturale la giornata si presenta ricca di spunti: sono in particolare in programma le ultime informazioni sulla crescita dell'Eurozona e i dati settimanali sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. In Svizzera è stato reso noto l'indicatore dell'inflazione in agosto: il tasso è aumentato lievemente al 2,0%.

A livello di singole aziende Nestlé (-0,46%) ha annunciato l'acquisizione della maggioranza del produttore brasiliano di cioccolato Grupo CRM. Sorvegliata speciale è Richemont (-0,85%), dopo gli ultimi deboli dati congiunturali cinesi. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Zurich (+0,07%), mentre il meno convincente appare Swiss Life (-0,81%).

Nel mercato allargato l'attenzione è concentrata su Schindler (+0,52%), che beneficia di una raccomandazione di Barclays, mentre DKSH (-1,33%) ha fatto sapere di aver sottoscritto un importante contratto per la commercializzazione di prodotti di Syngenta.