ZURIGO (awp/ats) - Apertura poco mossa per la borsa svizzera nella seconda seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'194,25 punti, in flessione dello 0,03% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -1,40% a 33'947,10 punti, Nasdaq -1,93% a 11,239,94 punti) e guarda anche ai movimenti delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei +0,24% a 27'885,87 punti).

Gli operatori si aspettano una giornata all'insegna dell'attendismo, come è già stato ieri. Al momento gli impulsi sono tutto sommato pochi e l'attenzione è già spostata verso la decisione sui tassi d'interesse che prenderà la settimana prossima la Federal Reserve. In questi giorni sulla scia di alcuni dati economici migliori del previsto sono cresciuti i timori di una stretta monetaria più intensa di quanto ultimamente ipotizzato.

In Svizzera i riflettori sono puntati per l'ennesima volta su Credit Suisse (-0,49%): oggi è l'ultimo giorno di contrattazione dei diritti di sottoscrizione per l'aumento di capitale; intanto non sono passate inosservate le ultime dichiarazioni del presidente del consiglio di amministrazione Axel Lehmann, che ha parlato di una stabilizzazione dei deflussi di fondi di clienti. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Sika (+0,67%), mentre il meno convincente appare UBS (-0,82%). Nel mercato allargato VAT (-1,31%) non sembra approfittare da raccomandazioni di Research Partners e Berenberg.