ZURIGO (awp/ats) - Apertura poco mossa per la borsa svizzera nell'ultima seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'166,34 punti, in progressione dello 0,01% rispetto a ieri.

Il mercato cerca di ispirarsi alla buona chiusura di Wall Street (Dow Jones +1,05% a 33'003,57 punti, Nasdaq +0,73% a 11'462,98 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +1,56% a 27'927,47 punti).

A favorire i corsi, oltre a buoni dati congiunturali cinesi, sono le dichiarazioni di un esponente della Federal Reserve americana, favorevole a un rallentamento dei rialzi dei tassi d'interesse. Stando agli esperti gli investitori stanno comunque nel frattempo capendo che l'inflazione - visti gli ultimi dati negli Stati Uniti e nell'Eurozona - non scenderà tanto presto e si stanno quindi preparando a nuove strette monetarie.

Sul fronte interno Zurich (-1,25%) soffre per un giudizio di JPMorgan, mentre Credit Suisse (+1,40%) è in recupero, dopo aver perso ieri il 7%. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Sika (+1,57%), mentre il meno convincente appare UBS (-0,25%).

Nel mercato allargato Bachem (dato non ancora disponibile) ha annunciato un contratto da mezzo miliardo di franchi per il periodo 2027-2031, mentre Calida (+1,21%) ha diffuso risultati aziendali 2022 in netta crescita. Clariant (+0,92%) è da parte sua interessata da una richiesta di sanzioni presentata dalle autorità borsistiche per problemi nella pubblicazione dei conti.