ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude la seconda seduta della settimana in lieve ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'037,36 punti, in flessione dello 0,12% rispetto a ieri.

Dopo un inizio un po' esitante il mercato ha imboccato il cammino della crescita, seppur moderata. Gli investitori hanno adottato un atteggiamento attendista, viste le diverse incognite che pesano sui corsi.

Sul fronte politico si aspettano in Francia i colloqui di coalizione volti alla formazione di un nuovo governo: gli scenari ipotizzati vanno da un esecutivo di sinistra a uno più tecnico, nel solco di quello attuale. Negli Stati Uniti continuano invece le speculazioni riguardo al futuro del presidente in carica Joe Biden.

Con grande attenzione è stata seguita l'audizione del presidente della Federal Reserve Jerome Powell davanti a una commissione del Senato: il 71enne ha ribadito che servono altri dati per stabilire il calo duraturo dell'inflazione e procedere quindi a una svolta sul fronte dei tassi. Alla fine della settimana sempre dagli Usa arriveranno i primi dati aziendali e quelli, molto attesi, sull'andamento dei prezzi.

In Svizzera acquisti hanno interessato soprattutto Lonza (+0,40% a 504,60 franchi): secondo gli operatori il titolo ha beneficiato delle speranze di un buon semestrale e delle voci secondo le quali il Biosecure Act voluto dagli Stati Uniti, con il quale Washington intende escludere i fornitori farmaceutici cinesi, potrebbe arrivare ancora nel 2024.

Nello stesso comparto farmaceutico vanno segnalati anche Roche (+0,37% a 244,60 franchi) - che ha annunciato il via libera della Food and Drug Administration (FDA) alla reintroduzione sul mercato statunitense di una nuova versione di Susvimo, un trattamento contro la degenerazione maculare neovascolare legata all'età - e Novartis (-0,13% a 97,09 franchi). Non molto lontano ha poi chiuso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,30% a 92,56 franchi).

In modo non perfettamente unitario hanno chiuso i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,48% a 49,94 franchi), Geberit (-0,59% a 536,20 franchi), Holcim (-0,83% a 81,08 franchi), Kühne+Nagel (+0,12% a 256,20 franchi) e Sika (-0,39% a 257,60 franchi).

In ambito finanziario UBS (-0,73% a 27,11 franchi) è apparsa più in difficoltà di Partners Group (-0,08% a 1205,50 franchi) e degli assicurativi Swiss Life (+0,06% a 669,40 franchi) e Zurich (+0,02% a 475,60 franchi).

Nel mercato allargato i riflettori erano puntati su Swiss Prime Site (+1,40% a 86,95 franchi): la società ha stipulato un contratto di locazione a lungo termine con il gruppo Manor per tre piani dell'edificio Jelmoli di Zurigo.