ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in timido rialzo una seduta assai poco movimentata: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'081,54 punti, in progressione dello 0,22% rispetto a ieri.

Gli operatori parlano di un rimbalzo dopo gli arretramenti che hanno contraddistinto numerose delle precedenti sedute. Il contesto generale rimane comunque poco dinamico, con bassi volumi di negoziazione. Gli investitori procedono infatti con prudenza, in attesa di conoscere il dato americano sull'inflazione che sarà diffuso domani: potrebbe fornire indicazioni sui prossimi passi di politica monetaria della Federal Reserve.

Sul fronte macroeconomico la notizia importante del giorno si è rivelata il calo dei prezzi registrato in Cina: -0,3% su base annua in luglio. Il Paese è in deflazione per la prima volta dal febbraio 2021, sulla scia del rallentamento dei consumi interni che complica la ripresa economica.

Per quanto riguarda i singoli titoli elvetici Novartis (+0,77% a 90,67 franchi), ha informato riguardo a uno studio concernente il remibrutinib, un preparato contro l'orticaria cronica spontanea. Un certo supporto è giunto anche da Nestlé (+0,25% a 104,30 franchi), mentre meno tonico si è dimostrato il terzo peso massimo difensivo, Roche (-0,32% a 265,60 franchi).

Nel comparto finanziario UBS (+0,99% a 19,32 franchi) si è ripreso, insieme agli altri istituti europei, dalla sorpresa generata ieri dalla tassa sugli extraprofitti bancari in Italia. Swiss Re (-0,18% a 87,32 franchi) ha invece subito l'impatto dei conti del concorrente Hannover Rück, che ha presentato un risultato trimestrale inferiore alle previsioni. In ordine sparso si sono mossi i valori maggiormente legati ai cicli economici quali ABB (+0,76% a 34,40 franchi), Holcim (-0,17% a 60,06 franchi), Sika (-0,75% a 265,50 franchi) e Geberit (-0,21% a 481,90 franchi).

Nel mercato non hanno convinto i risultati semestrali di Swissquote (-4,28% a 183,60 franchi), in particolare in relazione agli afflussi di denaro. Hanno informato sull'andamento degli affari anche Berner Kantonalbank (+1,28% a 238,00 franchi) e Kuros (-3,08% a 2,20 franchi).