ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera archivia una settimana positiva con una seduta in rialzo e con valori che non si vedevano da oltre due anni a questa parte: l'indice dei titoli guida SMI ha terminato a 12'365,18 punti, in progressione dello 0,89% rispetto a ieri.

Nel pomeriggio il mercato ha toccato quota 12'383,99 punti, segnando quindi un nuovo massimo pluriennale: era dall'aprile del 2022 che non si registrava un livello così elevato.

I corsi sono stati favoriti dalle speranze che la Federal Reserve possa finalmente operare un primo taglio dei tassi in settembre, sulla scia di un'inflazione americana che in giugno è risultata inferiore a quanto si aspettassero gli analisti. Agli occhi di diversi esperti questo dovrebbe dare maggior margine di manovra anche alla Banca centrale europea (Bce), che potrebbe procedere più rapidamente ad abbassare a sua volta il costo del denaro.

Sul fronte congiunturale non è successo molto: i diversi indicatori macroeconomici che sono stati pubblicati in giornata sia in Europa che negli Stati Uniti non hanno avuto soverchio impatto. La settimana si chiude comunque molto bene per il mercato elvetico: sull'arco di sette giorni l'SMI è salito del 3,0%.

A trainare il listino sono stati oggi soprattutto Roche (+1,07% a 254,80 franchi) e Nestlé (+1,07% a 94,66 franchi); non ha comunque sfigurato nemmeno il terzo peso massimo difensivo, Novartis (+0,79% a 100,06 franchi).

In modo non perfettamente unitario hanno terminato i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+2,05% a 51,84 franchi), Geberit (+0,69% a 555,40 franchi), Holcim (+0,87% a 83,14 franchi), Kühne+Nagel (-0,65% a 257,90 franchi) e Sika (+1,22% a 265,50 franchi).

Nel comparto finanziario Partners Group (+1,59% a 1245,50 franchi) ha presentato i dati sui fondi in gestione nel primo semestre ed è apparsa ancora più tonica di UBS (+0,97% a 28,01 franchi). Fra gli assicurativi Zurich (+0,19% a 481,90 franchi) si è mossa meglio di Swiss Life (-0,21% a 676,20 franchi).

Nel mercato allargato i riflettori erano puntati su Ems-Chemie (-4,93% a 735,50 franchi), che nella prima parte dell'anno ha visto calare il fatturato, ma aumentare i profitti. Implenia (+2,62% a 33,30 franchi) ha annunciato un'importante commessa in Svezia.