ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia il mese di settembre con una seduta in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'075,15 punti, in flessione dello 0,46% rispetto a ieri.

L'atteso rapporto di agosto sul mercato del lavoro statunitense è stato interpretato in modo leggermente positivo per i mercati azionari. I primi commenti hanno infatti messo in risalto che il ritmo di creazione di posti di lavoro è rallentato notevolmente negli ultimi mesi, senza però registrare un crollo. Si dimostra comunque che le aziende sono sempre più restie ad assumere.

I dati non permettono però di stabilire con chiarezza una linea che si impone alla Federal Reserve nella sua politica monetaria. Rimane quindi l'incertezza riguardo a possibili nuovi ritocchi al rialzo dei tassi. Ciò nonostante la piazza di Zurigo ha messo comunque a segno una performance settimanale positiva, nella misura dell'1,1%.

Sul fronte interno sorvegliata speciale era UBS (-0,34% a 23,42 franchi), che ha subito qualche realizzo di guadagno dopo essere salita ieri del 6%, ai massimi da 15 anni a questa parte. Hanno tenuto meglio altri titoli finanziari quali Partners Group (-0,15% a 953,80 franchi), Swiss Life (+0,22% a 555,80 franchi) e Zurich (+0,12% a 415,50 franchi).

Tutti con il segno meno meno hanno chiuso i titoli particolarmente legati ai cicli economici quali ABB (-1,13% a 33,31 franchi), Holcim (-0,68% a 58,16 franchi), Sika (-1,36% a 247,00 franchi) e Geberit (-0,70% a 455,40 franchi). Fra i pesi massimi difensivi Roche (-0,33% a 259,45 franchi) - che ha reso noti buoni dati relativi a uno studio sull'antitumorale Alecensa - è stata solo in un primo tempo preferita a Novartis (+0,04% a 89,35 franchi), ma è poi arretrata nel finale, chiudendo comunque meglio di Nestlé (-0,88% a 105,46 franchi),

Nel mercato allargato va segnalato il tonfo della sempre volatile DocMorris (-10,94% a 59,45 franchi). CFT (-1,26% a 117,50 franchi) ha presentato i risultati semestrali.