ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia il mese di maggio con una seduta terminata in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'209,63 punti, in flessione dello 0,46% rispetto a martedì (ieri il mercato è rimasto chiuso per la festività del Primo maggio).

Per gli operatori la giornata odierna si è rivelata più simile a quella in fabbrica che in un salotto ovattato: erano infatti chiamati a digerire numerosi dati congiunturali e aziendali, come pure le ultime novità sul fronte della politica monetaria.

Ieri la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi, come era nelle aspettative. "L'istituto non ha fornito ulteriori indicazioni riguardo a futuri tagli, limitandosi a confermare che negli ultimi mesi si è registrata una notevole mancanza di progressi verso l'obiettivo di inflazione", ha commentato un analista. Anche in Svizzera il rincaro ha rialzato la testa: i prezzi sono saliti dell'1,4% in aprile su base annua, ben più delle attese.

A livello di singoli titoli i riflettori erano puntanti su Swisscom (-1,93% a 493,80 franchi), che ha informato sui primi tre mesi dell'anno. Fra i valori più difensivi hanno arrancato Novartis (-0,20% a 88,87 franchi), che ha reso nota l'acquisizione di una società biotecnologica americana per 1 miliardo di dollari, e Nestlé (-0,41% a 91,82 franchi), ma ancora più in difficoltà si è trovato il terzo peso massimo, Roche (-2,95% a 214,10 franchi).

Non perfettamente unitari sono apparsi i titoli maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,38% a 45,06 franchi), Holcim (-0,57% a 77,62 franchi), Kühne+Nagel (+0,53% a 245,00 franchi) e Sika (invariata a 263,30 franchi). Logitech (+3,50% a 74,58 franchi) ha rimbalzato, dopo le recenti perdite. In ambito finanziario UBS (+0,08% a 24,29 franchi) si è mossa non molto lontano da Swiss Re (-0,62% a 99,20 franchi) e Zurich (-0,79% a 440,70 franchi).

Nel mercato allargato Julius Bär (+2,76% a 50,98 franchi) è stata favorita da una raccomandazione di Citigroup. Un giudizio dello stesso istituto ha messo in movimento anche EFG (+5,43% a 11,26 franchi). Idorsia (+12,27% a 2,03 franchi) ha nel frattempo migliorato la sua offerta volta a convertire un'obbligazione.