ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in ribasso, per la quarta volta consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'814,02 punti, in flessione dello 0,69% rispetto a ieri.

Tutte le piazze finanziarie continuano a essere fortemente orientate alla cautela, con gli investitori che stanno a guardare a bordo campo, in attesa di qualche sicurezza in più sul fronte geopolitico. Stando agli specialisti se non vi sarà un'escalation in Medio Oriente sussistono possibilità di stabilizzazione, ma niente di più.

"In generale, le condizioni quadro di politica economica e monetaria non sono propriamente invitanti per impegnarsi sul mercato azionario", ha spiegato un operatore. Sarà tuttalpiù la stagione dei bilanci trimestrali che potrà fornire nuovi impulsi. A questo proposito non sono passati inosservati i risultati di Goldman Sachs e Bank of America, superiori alle attese. Scarso sostegno è per contro giunto dal fronte congiunturale, malgrado l'indice ZEW in Germania, che misura le aspettative future, sia salito ben oltre le previsioni.

In Svizzera la giornata degli investitori si è rivelata un disastro per Lonza (-15,59% a 359,65 franchi): i nuovi obiettivi di medio termine si sono rivelati più o meno in linea con i pronostici degli analisti, ma quello che non è piaciuto è l'annuncio di un "anno di transizione" 2024.

Vendite sono state segnalate anche su Alcon (-1,49% a 67,62 franchi), nonché sui valori più sensibili ai cicli economici quali Holcim (-0,24% a 57,88 franchi), Kühne+Nagel (-2,03% a 260,50 franchi), ABB (-0,12% a 32,66 franchi) - che informerà domani sull'andamento degli affari - e soprattutto Sika (-5,45% a 222,20 franchi).

Si sono per contro mossi poco i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,04% a 102,78 franchi), Novartis (+0,21% a 87,38 franchi) e Roche (+0,14% a 252,50 franchi). In ambito finanziario Swiss Re (+1,25% a 98,54 franchi) ha rimbalzato dopo l'arretramento di ieri, mentre UBS (+0,49% a 22,56 franchi) ha guadagnato terreno nel finale.

Nel mercato allargato i riflettori erano puntati su Basilea (+1,29% a 39,15 franchi), che ha presentato a un congresso medico dati relativi al suo antibiotico Ceftobiprol, e su Georg Fischer (-1,65% a 49,42 franchi), che ha ampliato la sua partecipazione in Upnor. Meier Tobler (-18,35% a 32,25 franchi) è stata azzoppata da un avvertimento sugli utili.