ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude quasi invariata una giornata che era partita con discreti guadagni, ma che è andata offuscandosi con il trascorrere delle ore: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'976,83 punti, in progressione dello 0,03% rispetto a ieri.

A sostenere inizialmente i corsi sono stati i brillanti risultati pubblicati ieri sera dal colosso americano dei chip Nvidia, che hanno funto da traino per i valori tecnologici un po' in tutto il mondo. Nel contempo si erano lievemente attenuati i timori di una nuova stretta monetaria negli Stati Uniti: gli indici americani dei responsabili degli acquisti, più deboli del previsto, avevano alimentano infatti la speranza che la Federal Reserve rinunciasse ad alzare ulteriormente i tassi, per evitare di portare il paese in recessione.

Poi nel pomeriggio di oggi dagli Usa sono però giunti dati più buoni del previsto riguardo al mercato del lavoro e questo non ha mancato di provocare nuovo nervosismo. È così ulteriormente cresciuta l'attesa per il simposio dei banchieri centrali che si apre oggi a Jackson Hole, nello stato americano dello Wyoming, e che durerà sino a sabato. Gli operatori aspettano con trepidazione il discorso che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell pronuncerà domani.

Sul fronte interno si è messa in mostra UBS (+2,95% a 21,95 franchi), sulla scia di notizie di stampa che la danno intenzionata a tenere per sé i lucrativi affari di Credit Suisse con la clientela svizzera. Bene orientati sono risultati anche altri valori finanziari, come Partners Group (+0,26% a 923,40 franchi) e Swiss Re (+0,36% a 84,50 franchi).

Tutti in negativo hanno terminato i valori maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,27% a 32,80 franchi), Holcim (-0,69% a 57,58 franchi) e Sika (-2,15% a 240,90 franchi), con gli ultimi due titoli che hanno sofferto per i timori di un raffreddamento del settore della costruzione in Europa.

Roche (-0,91% a 260,15 franchi), dopo il balzo di ieri (+4%), è stata interessata da qualche realizzo di guadagno. Scarsamente dinamica è apparsa anche Novartis (-0,56% a 89,86 franchi), mentre più ispirato si è rivelato il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,94% a 105,70 franchi).

Nel mercato allargato non è passata inosservata la notizia che è fallita l'acquisizione di GAM (+9,60% a 0,50 franchi) da parte del concorrente inglese Liontrust. SPS (invariata a 83,35 franchi) ha informato sull'andamento degli affari, mentre Huber+Suhner (-0,15% a 65,10 franchi) ha annunciato una collaborazione con la società sudcoreana HL Klemove nel campo della guida autonoma.