ZURIGO (awp/ats) - Dopo un avvio negativo, in gran parte attribuito agli eventi in Medio Oriente, la borsa svizzera ha recuperato a metà giornata per poi tornare a muoversi al di sotto della linea di demarcazione e chiudere in perdita con lo SMI in calo dello 0,14% a 10'822,24 punti.

L'attacco del gruppo islamista palestinese Hamas contro Israele nel fine settimana aggiunge un rischio geopolitico a un mercato già fragile, ha indicato un operatore. I prezzi del greggio hanno preso l'ascensore.

Sul listino principale a limitare le perdite ci hanno pensato i pesi massimi difensivi: Nestlé e Roche che hanno segnato crescite rispettivamente dell'1,10% (a 101,40 franchi) e dell'1,11% (a 250,85 franchi). In perdita invece Novartis che ha ceduto lo 0,28% (a 88,13 franchi). UBS ha chiuso in rosso (-0,72% a 22,14 franchi) come anche, nello stesso comparto finanziario, Partners Group (-1,41% a 1015,00 franchi).

Bene i titoli assicurativi con Swiss Life che progredisce dello 0,07% (a 576,40 franchi) Zurich dello 0,53% (a 420,80 franchi) e Swiss Re dello 0,64% (a 94,62 franchi). Tra gli altri titoli ha registrato un incremento anche Swisscom (+0,78% a 543,00 franchi).

Mentre tutti in rosso si sono presentati a fine seduta i valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura: ABB ha ceduto il 2,11% (a 32,47 franchi), Sika il 2,06% (a 228,50 franchi), Holcim l'1,51% (a 56,24 franchi), Geberit lo 0,75% (a 451,90 franchi) e Kühne+Nagel lo 0,34% (a 263,00 franchi).

Le maggiori perdite sono state segnate da Richemont che ha lasciato sul terreno il 2,88% a 109,65 franchi.