ZURIGO (awp/ats) - Giornata poco mossa oggi alla Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni l'indice dei titoli guida SMI ha perso lo 0,12% a 11'170,51 punti.

Fra le poche notizie congiunturali odierne, a livello internazionale v'è da segnalare l'aumento dell'inflazione registrato in giugno in Germania (+6,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente). A maggio il dato era del +6,1%. Dal canto suo, l'economia americana è cresciuta del 2% nel primo trimestre, oltre le attese degli analisti. Anche le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti sono calate la settimana scorsa (-26 mila a quota 239'000 unità).

Le piazze finanziarie hanno guardato oggi con interesse alla posizione dei banchieri centrali per contrastare l'inflazione. L'attenzione degli investitori si è concentrata sugli effetti del rialzo dei tassi sulla crescita economica globale. In Svizzera, la radicale trasformazione delle condizioni in materia di prestiti nel corso degli ultimi dodici mesi non ha inciso sulla capacità di indebitamento delle società elvetiche.

Fra le blue chip, sono risultati contrastati i difensivi di peso: Novartis ha fatto segnare un +0,68% a 89,13 franchi, mentre Nestlé (-0,06% a 106,92 franchi) e, soprattutto, Roche hanno concluso in calo (-0,56% a 273,20 franchi).

Bene invece UBS, con una progressione dello 0,76% a 17,89 franchi. Oggi i vertici dell'ormai ex Credit Suisse hanno annunciato che dal primo luglio proporranno ai loro clienti tassi identici a quelli di UBS, che ieri aveva pure deciso un adattamento del livello di rimunerazione.

Positivi pure due dei tre titoli assicurativi: Swiss Re ha terminato in rialzo dello 0,72% a 89,72 franchi, Swiss Life ha chiuso col segno più (+0,19% a 514,60 franchi), mentre Zurich ha praticamente marciato sul posto (-0,02% a 422,40 franchi). Particolarmente male ha concluso invece Givaudan, peggior titolo di giornata con un calo dell'1,56% a 2'908,00 franchi.