ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera ha chiuso in positivo, invertendo la tendenza nel corso della seduta. L'indice principale SMI ha terminato in rialzo dello 0,73% a 11'201,55 punti.

Gli operatori di borsa parlano di scambi volatili anche con volumi ridotti precisando che in questi periodi di vacanza non ci vuole molto per provocare un movimento visto che pochi sono attivi sul mercato.

Attualmente inoltre vi è una certa discrepanza tra le speranze degli operatori di borsa e la situazione reale dei dati. Molti indicatori economici principali segnalano da mesi un'imminente recessione. "I pieni effetti dell'aumento dei tassi di interesse di riferimento stanno appena iniziando a manifestarsi e probabilmente influenzeranno sempre più l'economia reale nei prossimi trimestri", ha commentato un esperto. Di recente però si sono riaccese le speranze che le banche centrali Fed e BCE mantengano la prospettiva di una fine del ciclo di rialzi dopo un'altra serie di rialzi la prossima settimana.

Il commercio estero della Svizzera ha subito un leggero rallentamento, ma nei primi sei mesi si è comunque registrata un'eccedenza commerciale di 9,92 miliardi di franchi. Inoltre l'export di orologi svizzeri continua a crescere in maniera sostenuta su base annua, confermando la tendenza degli ultimi mesi.

Fra le blue chip ABB è di gran lunga il titolo che ha realizzato i maggiori guadagni: +3,38% (a 34,58 franchi). Oggi il gruppo ha annunciato un aumento del proprio fatturato nel secondo trimestre del 13% a 8,16 miliardi. La società prevede una crescita del fatturato del terzo trimestre superiore al 10% e un margine Ebita appena superiore al 16,6% raggiunto un anno prima.

Al secondo posto il peso massimo Novartis che ha messo a segno un +2,25% (a 90,95 franchi) e trascinato il mercato al rialzo. Oggi il gigante farmaceutico ha annunciato oggi di essere in trattative esclusive con l'azienda farmaceutica francese Seqens per la vendita dell'impianto di terapia cellulare Cellforcure di Les Ulis (Essonne). Anche Roche è salita dello 0,98% (a 273,80 franchi), mentre Nestlé è in calo dello 0,67% (a 104,06 franchi).

Pure Givaudan ha pubblicato i dati semestrali, da cui risulta un calo del giro d'affari del 3,2% su base annua a 3,5 miliardi di franchi e un Ebitda in ribasso del 6,5% a 763 milioni. L'azione è scesa dell'1,72% (a 2'922 franchi). Fra i perdenti figura anche il gruppo del lusso Richemont che non ha beneficiato dei dati molto positivi sulle esportazioni di orologi (-1,08% a 136,90 franchi).

Sono andati bene invece gli assicurativi, che hanno registrato aumenti superiori all'1%: Zurich Insurance +1,97% (a 420 franchi), Swiss Re +1,69% (a 92,54 franchi) e Swiss Life +1,87% (a 545 franchi).