ZURIGO (awp/ats/awp) - La Borsa svizzera ha chiuso l'ultima seduta della settimana in positivo, dopo una giornata altalenante. L'indice SMI ha terminato a 10'837,59 punti, in aumento dello 0,50%.

Il mercato azionario, che era salito in mattinata, è scivolato in rosso nel pomeriggio dopo la pubblicazione di dati sull'occupazione negli Stati Uniti molto migliori del previsto, per poi risalire prima della chiusura. Sul fronte delle aziende svizzere, il flusso di notizie è stato scarso.

La creazione di posti di lavoro è rimbalzata inaspettatamente a settembre negli Stati Uniti, con 336'000 posti creati, il doppio del previsto, mentre la disoccupazione è rimasta stabile al 3,8%, ha annunciato il Dipartimento del Lavoro statunitense. Di fronte alla solidità del mercato del lavoro che minaccia i progressi sul fronte del calo dell'inflazione, la banca centrale americana potrebbe aumentare il costo del denaro - già ai massimi da 22 anni - di un altro 0,25%, secondo gli analisti.

In Svizzera, il mercato del lavoro sta resistendo bene, nonostante il rallentamento della crescita economica. Il tasso di disoccupazione si è mantenuto al 2,0% a settembre, un livello previsto dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco) per l'intero anno.

Il listino oggi è stato trascinato verso il basso da Nestlé, che ha perso il 2,53% fissandosi a 100,30 franchi. In giornata ha ceduto oltre il 3% e per la prima volta da anni le azioni del gigante agroalimentare venivano scambiate sotto i 100 franchi. Positivi invece gli altri due pesi massimi Novartis (+1,32% a 88,38 franchi) e Roche (+0,57% a 248,10 franchi).

Oltre a Nestlé, solo Givaudan ha chiuso in negativo subendo un calo significativo (-2,38% a 2'835 franchi), tutte le altre blue chip hanno terminato in rialzo. Le migliori performance sono state quelle di Partners Group (+2,29% a 1'029,50 franchi) e Swiss Life Holding (+2,20% a 576,00 franchi). Sono andati bene anche gli altri assicurativi Swiss Re (+1,97% a 94,02 franchi) e Zurich Insurance (+1,60% a 418,60 franchi).

In rialzo anche UBS (+1,78% a 22,30 franchi) sostenuta da un aggiornamento della raccomandazione di Exane BNP Paribas a "outperform" da "neutral". La banca francese vede più opportunità che rischi per il colosso di Zurigo, mentre la tendenza era opposta al momento dell'acquisizione del Credit Suisse.

Gli affari non sono stati più brillanti sul mercato allargato. Implenia, che si è aggiudicata due contratti in Germania per un valore di 100 milioni di euro, ha guadagnato il 2,70% (a 28,55 franchi). Dopo due giornate positive, Sandoz ha ceduto lo 0,40% (a 25 franchi) il terzo giorno dopo l'entrata in borsa.