ZURIGO (awp/ats) - Chiusura piatta oggi per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni, l'indice dei titoli guida SMI ha guadagnato lo 0,05% a 11'207,38 punti.

Sul piano congiunturale la giornata non si è rivelata particolarmente mossa. Nel Regno Unito a giugno le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,7%, con incrementi in tutti i principali settori ad eccezione dei carburanti per autotrazione, dopo una crescita dello 0,1% a maggio 2023.

Rimanendo in territorio britannico, l'indice Gfk sulla fiducia dei consumatori a luglio è sceso a -30, rispetto a -24 di giugno. Il dato è peggiore delle stime con gli economisti.

Alla fine del primo trimestre 2023, il rapporto debito pubblico/Pil nell'eurozona è invece sceso al 91,2%, dal 91,4% del quarto trimestre. Nell'Ue è sceso dall'83,8% all'83,7%. I rapporti più elevati sono in Grecia (168,3%) e Italia (143,5%).

Guardando alle blue chip elvetiche, gli occhi erano puntati su Lonza, che oggi ha annunciato una crescita del fatturato del 3,2% a 3,08 miliardi di franchi nei primi sei mesi dell'anno. Se misurata in funzione all'Ebitda, la redditività si è però contratta di 3,1 punti percentuali al 20,0%. Il gruppo riduce le sue ambizioni di redditività per l'anno in corso. Il titolo ha lasciato sul terreno l'11,13% a 490,90 franchi, risultando la maglia nera dello SMI.

Hanno fatto invece segnare andamenti positivi tutti i difensivi di peso: Roche ha chiuso la giornata con un +0,29% a 274,60 franchi, Novartis con un +0,35% a 91,27 e Nestlé con un +0,58% a 104,66. Bene anche il bancario UBS, in crescita dello 0,54% a 18,48.

In territorio positivo anche i titoli assicurativi, con Swiss Life che ha guadagnato lo 0,11% a 545,60 franchi, Swiss Re lo 0,67% a 93,16 e Zurich l'1,00% a 424,20.

Partners Group è risultata la più pimpante di giornata, con un incremento dell'1,77% a 965,00 franchi. Male invece Givaudan (-2,50% a 2849,00) e in misura minore Kühne+Nagel (-0,52% a 266,60) e Sonova (-0,34% a 237,80).