ZURIGO (awp/ats) - Chiusura non lontano dalla parità per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni, l'indice dei titoli guida SMI ha chiuso con un +0,08% a 11'107,47 punti.

A livello congiunturale, in mattinata è giunta la notizia che la produzione industriale tedesca è scesa oltre le stime nel mese di giugno. L'apposito indice ha segnato un calo dell'1,5% contro il -0,4% previsto. Su base annua il calo è stato dell'1,83% a fronte del +0,1% segnato in maggio.

Va invece meglio delle stime nell'Eurozona l'indice Sentix, che misura la fiducia degli investitori. Nel mese in corso l'indicatore è negativo per 18,9 punti, a fronte di un calo atteso a -23,4 punti, dai precedenti -22,5 punti di luglio.

In Svizzera, la situazione delle aziende si è nettamente deteriorata. A soffrire è in particolare l'industria delle esportazioni. L'indicatore del centro di ricerca congiunturale KOF del Politecnico federale di Zurigo, pubblicato oggi, è chiaramente sceso nel mese di luglio, raggiungendo i minimi da due anni a questa parte.

Fra le blue chip sono risultati contrastati i difensivi peso: Novartis ha guadagnato lo 0,88% a 89,85 franchi e Nestlé lo 0,19% a 104,36 franchi, mentre Roche ha perso lo 0,08% a 264,85 franchi. Positivo il bancario UBS, in crescita dello 0,75% a 19,37 franchi.

Contrastati risultano anche gli assicurativi: Swiss Life - miglior titolo di giornata - ha terminato con un +0,99% a 551,00 franchi, Zürich con un +0,48% a 418,90 franchi e Swiss Re con un -0,27% a 87,44 franchi. Chiusura in perfetto pareggio (a 974,00 franchi) per Partners Group.

Maglia nera di giornata è risultata Sika, che oggi ha annunciato l'acquisizione della peruviana Chema, fabbricante di prodotti a base di malta. Il titolo ha perso il 2,83% a 271,10 franchi.