ZURIGO (awp/ats/awp) - La borsa svizzera ha chiuso pressoché in parità la prima seduta della settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'740,27 punti, con una lievissima progressione dello 0,03% rispetto a venerdì.

Anche se i titoli azionari hanno iniziato la settimana senza una direzione chiara, la propensione al rischio degli investitori rimane elevata da due settimane, sostiene in un commento Pierre Veyret, della società di brokeraggio britannica ActivTrades.

A suo avviso, trader e investitori ora si concentrano sulla pubblicazione dei verbali delle ultime riunioni del Federal Open Market Committee (FOMC, organismo della Federal Reserve incaricato di sorvegliare le operazioni di mercato aperto negli Stati Uniti) e della Banca centrale europea (BCE). Gli operatori non trascureranno neppure i discorsi, tutta questa settimana, di alcuni banchieri centrali, tra cui la presidente della stessa BCE Christine Lagarde e il governatore della Banca d'Inghilterra (BoE) Andrew Bailey.

Per John Plassard, della banca ginevrina Mirabaud, questa settimana dovrebbe essere "teoricamente tranquilla, con il Giorno del ringraziamento all'orizzonte (giovedì) negli Stati Uniti e la graduale fine della pubblicazione dei risultati societari".

Tra le blue chip, i titoli Swiss Life (-1,11% a 571,20 franchi ) e Nestlé (-0,71% a 98,29 franchi) sono stati i meno apprezzati dagli investitori. I due altri pesi massimi difensivi - accanto al multinazionale alimentare vodese - Novartis (+0,21% a 84,28 franchi) e Roche (-0,19% a 237,15 franchi) hanno chiuso la seduta in modo contrastato. Richemont (+1,07% a 113,80 franchi), Swiss Re (+0,97% a 100,95 franchi) e Alcon (+0,83% a 63,00 franchi) hanno registrato le maggiori progressioni.