(Alliance News) - Martedì, mentre il mercato italiano attende i dati sulla produzione industriale per il mese di agosto, i principali listini europei aprono contrastati, con Milano, Parigi e Londra che si muovono in territorio positivo mentre Francoforte vira al ribasso.

Così, il FTSE Mib è in verde dell'1,2% a 28.021,60, il Mid-Cap sale dell'1,0% a 39.095,02, lo Small-Cap è in verde dello 0,7% a 25.207,37, mentre l'Italia Growth è in rialzo dello 0,2% a 8.068,99.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in verde dell'1,0%, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,8%, mentre il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,7%.

"I prezzi del petrolio hanno registrato un'impennata di oltre il 5% lunedì, a causa delle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Le voci secondo cui l'Iran avrebbe aiutato Hamas a pianificare l'attacco hanno alimentato il fuoco. Le voci sono state smentite, ma un'escalation delle tensioni tra Iran, Israele e gli USA potrebbe avere gravi conseguenze per la produzione globale di petrolio, dato che, nonostante le restrizioni, il primo ha aumentato le sue esportazioni e si è accollato una parte della produzione globale dopo la guerra in Ucraina, dato che il petrolio russo è stato vietato e l'Occidente ha avuto poca scelta per permettere a qualcuno di vendere il suo petrolio", ha commentato Ipek Ozkardeskaya, senior analyst di Swissquote Bank.

"In agosto, le esportazioni di greggio dell'Iran hanno superato gli 1,4 mbpd. Non è molto rispetto alla domanda di circa 100 milioni di barili al giorno, ma compensa alcuni dei tagli alla produzione dell'OPEC, ad esempio, e ha un potenziale di esportazione fino a 3-4mbpd. Pertanto, escludere l'Iran dal quadro potrebbe essere un incubo. Ed è proprio per questo che gli USA si stanno rivolgendo ad altri Paesi sottoposti a sanzioni per vedere se è possibile fare qualcosa. Secondo la Reuters, gli USA hanno fatto progressi nei colloqui con il Venezuela per alleggerire le sanzioni e consentire ad almeno un'altra compagnia petrolifera straniera di acquistare il petrolio venezuelano a determinate condizioni".

"Il rally di reazione del petrolio si sta attenuando, con il barile di greggio che stamattina si è assestato intorno agli 86 pb di dollari. Il Brent rimane in offerta vicino alla 50-DMA, nei pressi del livello di $88pb. I rischi di rialzo prevalgono".

Sul listino principale di Borsa Italiana, tra i ribassisti ci sono Saipem e Tenaris, in calo rispettivamente dello 0,8% e dello 0,7%.

Tutti gli altri titoli viaggiano in territorio positivo, con Telecom Italia che fa da apripista, su del 3,6%. Notizie di stampa hanno riportato dell'incontro tra il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti e il capo di gabinetto del governo Meloni, Gaetano Caputi, che, su richiesta di Vivendi che è il primo azionista di TIM, hanno ricevuto il presidente Yannick Bollorè e l'ad Arnaud de Puyfontaine. Per Vivendi l'offerta di KKR non rende giustizia al valore strategico dell'infrastruttura, senza risolvere il problema del debito alla radice, mettendo a rischio la società che rimane e i suoi dipendenti. Per questo l'azionista francese è pronto a tutelare i suoi diritti nelle sedi legali più opportune.

KKR lavora dal 26 giugno insieme al management di TIM, per formulare un'offerta vincolante entro il 15 ottobre per Netco, la società che racchiude la rete primaria e secondaria, e i cavi sottomarini di Sparkle - che il MEF intende rilevare in un secondo momento.

Va su anche CNH Industrial, in verde del 2,3%, che trascina tutta la Galassia Agnelli, con Ferrari su dell'1,9%, Iveco in verde dell'1,9% e Stellantis in rialzo del 2,2%.

Banca Generali sale dell'1,2% dopo aver fatto sapere lunedì di aver realizzato a settembre una raccolta netta di EUR373 milioni, in aumento del 42% rispetto a settembre 2022, che porta il totale da inizio anno sopra EUR4,3 miliardi, con una crescita del 7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno seppure in un contesto di elevata volatilità sui mercati finanziari globali.

Sul Mid-Cap, fa bene anche Juventus, in verde dello 0,4% trascinato dagli altri titoli della Casa e nonostante i risultati del bilancio 2022-2023. Infatti, la società ha fatto sapere di aver chiuso l'esercizio con una perdita di EUR123,7 milioni da EUR239,3 milioni nello stesso periodo dello scorso, in parte influenzata dagli effetti negativi sui ricavi e sui costi correlati agli esiti dei procedimenti sportivi italiani e internazionali.

Al 30 giugno, i ricavi e proventi si sono attestati a EUR507,7 milioni da EUR443,4 milioni nel 2022.

Brembo sale dell'1,7% dopo aver fatto sapere venerdì che si è concluso il periodo di adesione all'offerta in opzione e prelazione rivolta agli azionisti per l'acquisto di 4,4 milioni di azioni oggetto di recesso della società.

Anima Holding sale dell'1,0%. La società ha fatto sapere che la raccolta netta di risparmio gestito del gruppo nel mese di settembre è stata negativa per EUR271 milioni. A fine settembre le masse gestite complessivamente dal gruppo Anima si attestano a circa EUR184 miliardi. La company ha altresì informato di avere rilevato azioni proprie per EUR2 milioni durante la scorsa settimana.

EuroGroup Laminations - su del 2,5% - ha annunciato di avere completato il closing dell'acquisizione del 100% del capitale sociale di DS4 Spa, attiva nella progettazione e costruzione di software e hardware custom-made con applicazioni nel campo dell'industrial automation.

Il valore dell'operazione è pari ad un enterprise value di circa EUR16,5 milioni. Il pagamento del corrispettivo è avvenuto interamente in denaro, tramite mezzi propri dell'acquirente.

Sullo Small-Cap, Exprivia - in rosso dello 0,5% - ha comunicato lunedì di dare il via a un programma di buyback da massime 5,2 milioni di azioni ordinarie proprie.

La società potrà investire al massimo EUR8,7 milioni per il piano. A oggi, Exprivia detiene 5,2 milioni di azioni proprie.

Pierrel - che non scambia ancora - ha fatto sapere lunedì di aver ottenuto l'autorizzazione alla commercializzazione in Uzbekistan per l'anestetico dentale a base di Articaina, Orabloc in entrambe le formulazioni. Con questa nuova autorizzazione, spiega la società in una nota, Pierrel rafforza la propria presenza commerciale in Asia Centrale.

Fra le PMI, Growens - non ancora interessata dagli scambi - martedì ha annunciato i dati relativi al terzo trimestre dell'anno, per cui le vendite consolidate della linea di business SaaS - Software as a Service - sono pari a EUR12,7 milioni, in crescita del 4,4% da EUR12,2 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.

In questa linea di business, l'unità che esprime la maggiore crescita è Beefree, con un annual recurring revenue di EUR10,9 milioni.

Inoltre, la società ha comunicato l'avvenuta sottoscrizione di un accordo vincolante per la cessione del 100% del capitale sociale della controllata olandese Datatrics a Squeezely, società del gruppo Spotler, primario operatore della marketing automation in Olanda e Regno Unito, per un controvalore complessivo pari a EUR1,7 milioni.

EdiliziAcrobatica - su del 2,3% - lunedì ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione ha confermato e ampliato al nuovo aministratore delegato Anna Marras tutti i poteri operativi e gestionali al fine di garantire una totale continuità nel percorso di crescita e nternazionalizzazione del gruppo, a seguito della scomparsa del fondatore Riccardo Iovino.

Inoltre, il cda ha nominato Tino Seminara quale nuovo amministratore non esecutivo.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo del 2,4% a 31.746,23, lo Shanghai Composite è in calo dello 0,7% a 3.075,24 e l'Hang Seng è su dell'1,0% a 17.684,63.

A New York, ieri sera, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 33.604,65, il Nasdaq è salito dello 0,4% a 13.484,24 e l'S&P 500 ha registrato un aumento dello 0,6% a 4.335,66.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0562 contro USD1,0544 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2219 da USD1,2210 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,72 al barile da USD88,09 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.870,15 l'oncia da USD1.852,67 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico prevede, alle 1000 CEST, la produzione industriale italiana. Alle 1400 CEST, ci sarà invece un discorso da parte delle numero uno della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde.

Alle 1530 CEST, dagli USA, focus sul discorso del membro della Fed Bostic mentre seguiranno, alle 1900 CEST, quello di Waller e, alle 2100 CEST, quello di Kashkari.

Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono previsti particolari appuntamenti.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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