L'amministratore delegato di Anglo deve far fronte alle pressioni degli investitori per aumentare il valore dell'azienda migliorando l'efficienza operativa e accelerando la vendita degli asset, dopo aver respinto tre proposte di acquisizione da parte del numero 1 mondiale dei minatori, che mercoledì ha detto di non avere altra scelta se non quella di ritirarsi.
Tra un approccio e l'altro e nel tentativo di rimanere indipendente, Anglo ha presentato il proprio piano radicale di ridimensionamento, cedendo le attività di carbone per la produzione di acciaio, scindendo l'unità di platino sudafricana, eventualmente mettendo fuori uso le miniere di nichel e vendendo o scindendo l'attività di diamanti De Beers. Ha anche dichiarato che rallenterà il lavoro nel suo progetto di fertilizzazione nel nord dell'Inghilterra.
"Stiamo avviando i processi formali per la cessione o la scissione di queste attività", ha dichiarato Wanblad a Reuters.
"Il carbone e il nichel saranno i primi e poi ci saranno i processi normativi associati a questi e poi la scissione (di Amplats) e poi il processo di De Beers che seguirà al completamento", ha aggiunto.
Wanblad ha detto che le cinque miniere di carbone operative di Anglo, i progetti di sviluppo e le joint venture in Australia hanno suscitato "maggiore interesse" nelle ultime settimane, da quando è stato presentato il piano di dismissione. Gli analisti di Bank of America hanno valutato il portafoglio di carbone tra i 5,6 e i 7,9 miliardi di dollari.
Uno spin-off di Anglo American Platinum (Amplats), quotato a Johannesburg, potrebbe anche essere quotato a Londra, ha detto Wanblad, seguendo un processo simile a quello di Thungela Resources, lo spin-off dei suoi asset di carbone termico sudafricani, avvenuto nel 2022.
