(Alliance News) - Giovedì, i principali listini europei sono attesi in territorio all'inizio di una giornata che si prospetta tranquilla sotto il profilo macroeconomico.

Così, i futures di IG danno il FTSE Mib in verde dello 0,7% o su di 200,0 punti, dopo aver chiuso in rialzo dello 0,2% a 28.233,80.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in rialzo di 50,0 punti o su dello 0,7%, il DAX 40 di Francoforte è dato in verde dello 0,5% o su di 84,7 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in rialzo di 41,3 punti o su dello 0,6%.

Tornando a Milano, mercoledì, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,2% a 41.176,47, lo Small-Cap ha chiuso in verde dello 0,3% a 26.852,33 mentre l'Italia Growth ha guadagnato lo 0,1% a 8.836,50.

Sul listino delle blue chip, ERG ha fatto meglio di tutti con un rialzo del 3,5% - dopo lo 0,3% di passivo della seduta precedente - mantenendo la testa del listino sin dal suono della campanella.

Buoni acquisti anche su Snam, che ha portato l'asticella al rialzo del 2,3%, dopo lo 0,6% di contrazione della vigilia.

Prevalgono gli acquisti, fra gli latri, anche per Hera, che è avanzata con il 2,6% e nuovo prezzo a EUR2,70 dopo l'1,0% di attivo della vigilia.

Terna è salita invece del 2,2% a EUR7,42, in scia allo 0,6% di attivo della vigilia. La company ha comunicato martedì che, nel mese di luglio, la domanda di elettricità in Italia è stata pari complessivamente a 30,1 miliardi di kWh, registrando una diminuzione del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel mese di luglio, la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l'85,6% con la produzione nazionale e, per la quota restante del 14,4%, dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 25,9 miliardi di kWh, in diminuzione del 2,7% rispetto al luglio del 2022.

In nota negativa, fra i pochi ribassisti, Tenaris ha registrato una flessione dell'1,0%, facendo eco allo 0,9% di passivo della sera prima.

Ha fatto peggio Unipol che si è seduta sul fondo, cedendo il 4,1% con prezzo a quota EUR4,99, dopo due sedute concluse fra i rialzisti.

Nella minoranza dei ribassiti anche Monte dei Paschi, che ha ceduto il 2,3% in scia al rosso della vigilia con lo 0,6%.

Sul Mid-Cap, è avanzato bene Alerion, che si è portato avanti del 3,7% dopo lo 0,8% di verde della vigilia.

Iren si è portato invece avanti del 2,9% dopo lo 0,8% di rosso della vigilia.

Gruppo di testa anche per Caltagirone, che con un verde del 2,1% ha rialzato la testa dopo due sessioni ribassiste.

Technogym si è contratta del 2,7% a EUR7,74, replicando al rosso della vigilia seppure con un più contenuto 0,1%.

Brunello Cucinelli ha ceduto invece il 2,0%, per la quinta volta di fila in versione ribassista, quando manca circa una settimana alla pubblicazione della relazione semestrale.

Sullo Small-Cap la protagonista è stata Giglio Group, che si è portata avanti con il 7,8%, dopo l'1,0% di attivo della seduta precdente.

FILA è avanzata invece del 4,1%, dopo la contrazione dell'1,0% della vigilia.

Bialetti è salita del 2,9%, rialzando la testa dopo due sedute da ribassista.

In coda, Netweek è avanzata dell'1,5% dopo tre sedute ribassiste.

Eurotech ha ceduto invece il 5,4%, virando al ribasso dopo due sedute rialziste.

Tra le PMI, Giglio.com segna un più 7,0% a EUR2,36 dopo due sedute in negativo.

Farmacosmo ha invece raccolto il 5,6%, dopo le due sedute precedenti terminate in passivo.

Innovatec ha ceduto il 2,7%. Sul titolo si menziona che Modefinance, agenzia italiana di rating registrata presso l'ESMA, ha confermato il rating pubblico 'B1+' al merito creditizio. "Tale valutazione – equivalente, sulla base del mapping vigente, a quella 'BBB+' delle principali agenzie di rating internazionali – rappresenta un punteggio più elevato rispetto a quello minimo necessario per considerare investment grade le emissioni della società", ha spiegato la società in una nota.

In coda, Casasold è calata del 4,3%, dopo due sessioni rialziste.

In Asia, il Nikkei sta salendo dello 0,8% a 32.273,32, l'Hang Seng sta raccogliendo il 2,2% a 18.243,87, mentre lo Shangai Composite è in verde dello 0,4% a 3.090,62.

A New York, mercoledì, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,5% a 34.472,98, l'S&P ha terminato in rialzo dell'1,0% a 4.436,01, mentre il Nasdaq ha guadagnato l'1,6% a 13.721,03.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0865 contro USD1,0852 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2713 da USD1,2706 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,98 al barile contro USD83,46 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.949,05 l'oncia da USD1.916,81 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di giovedì, giorno in cui inizierà il simposio di Jackson Hole, alle 1430 CEST, dagli USA, sono attese le richieste di disoccupazione e, alla stessa ora, gli ordini di beni durevoli.

Alle 1730 CEST, si terrà l'asta dei buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane mentre, alle 1900 CEST, è previstra un'asta di obbligazioni con scadenza a 20 anni.

Fra le società di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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